1. Il piacere di essere ammirata


    Data: 12/06/2018, Categorie: Etero Autore: Claudio78, Fonte: RaccontiMilu

    La casa era immersa nel silenzio.
    
    Aveva appena spento la radio che quotidianamente le faceva compagnia mentre svolgeva le sue mansioni casalinghe: pulire la cucina dopo la colazione, rifare i letti, preparare la lavatrice.
    
    Manuela si era abituata a quel tipo di vita dopo essere rimasta a casa per il fallimento della ditta in cui lavorava. Aveva provato a trovare un altro impiego, ma le difficoltà erano tante e tutto sommato lo stipendio di Andrea, suo marito, le permetteva di potersi preoccupare di gestire la famiglia come casalinga.
    
    Lui ora era in ufficio, i bambini alla scuola materna e per la prima volta dopo tanto tempo, Manuela si chiese cosa fare per interrompere la monotonia di quel momento. Volendo avrebbe avuto tante cose da fare, come qualunque donna di casa, ma in quel momento tutto le sembrava essere al di là di ogni sua possibile forza. Era questo il destino di una donna rimasta senza lavoro a 38 anni?
    
    Le faceva piacere essere diventata il riferimento della famiglia, ma si sentiva avvilita, era in quello che avrebbe definito ‘il fiore degli anni’ ma non trovava sbocchi professionali. Questo la stava lentamente deprimendo, con ripercussioni anche sulla vita familiare. Che era tranquilla e serena come sempre, ma che adesso le appariva piatta, senza verve. Era solo una sua impressione, ovviamente, ma in quel momento non riusciva a pensare in maniera diversa.
    
    Si annoiava. Non aveva neanche avuto la forza di vestirsi, indossava ancora una camicia da ...
    ... notte di sua madre alla quale teneva molto, perché l’aveva usata quando allattava i suoi figli. La trovava molto comoda potendo sbottonare i quattro bottoni che le consentivano di offrire il seno alla bocca dei bambini. E spesso ne aveva approfittato anche suo marito.
    
    Le finestre aperte facevano entrare una fresca brezza di tarda primavera che ogni tanto si insinuava sotto la camicia da notte, per arrivare fino alla leggera peluria del pube, scuotendola. Non una sensazione spiccatamente sessuale, bensì di lieve eccitazione che lei prese come un segnale. La cosa di cui aveva maggior bisogno era scambiare opinioni con qualcuno, come faceva un tempo in ufficio. Adesso era sola e si sentiva come nel mezzo del deserto.
    
    Ne aveva parlato con qualche amica, che le aveva suggerito di provare a rompere la monotonia con le chat, anche se le era stato subito chiaro che sarebbe stata subissata di proposte oscene.
    
    La cosa non la spaventava, bastava ignorarle.
    
    Si collegò ad internet e scaricò un programma di chat. Tra i canali disponibili scelse quello più frequentato tra i vari disponibili, evitando i canali tematici sul sesso.
    
    Non appena entrata le arrivarono immediatamente le richieste più disparate: da chi le chiedeva se le piacesse ingoiare a chi voleva conoscere la taglia del seno, da chi supplicava di vederle i piedi a chi si informava sulla sua disponibilità al sesso anale.
    
    Si stava stufando di chiudere finestre di dialogo quando finalmente le arrivò un messaggio ...
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