1. Stuprato dal lavavetri


    Data: 22/06/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: Gay2way, Fonte: Annunci69

    ... come lo apro qua dietro!" ride Youssef.
    
    "Siamo a casa mia, avrei dovuto essere io il primo" si lamenta Ben.
    
    "Sta' zitto, è casa di tuo fratello, non tua, e poi a te ora ti sta facendo una pompa…"
    
    So cosa sta per succedere e non posso impedirlo. La cosa mi spaventa, provo a chiedere di mettere almeno un preservativo ma l'unica risposta che ottengo è uno schiaffo e una serie di improperi, in cui mi viene detto di tacere, di tornare a leccare, di stare zitto mentre ricevo la mia lezione. Eppure un forte calore mi invade il basso ventre, sento l'uccello diventare più duro che mai. Sento un liquido colare lungo il culo, raccogliersi nel mio buchino ormai messo a 90, entrare dentro di me mentre un dito comincia a esplorarmi… Mi rendo conto che non deve essere molto esperto, Youssef infila un dito, nemmeno tutto, prima di puntare direttamente la cappella snudata. Poggia e spinge, provocandomi dolore, il randello duro di questo ragazzo arabo si sta facendo strada con violenza nel mio sfintere… ho il cazzo di Ben in bocca ma il dolore è troppo per continuare a succhiare, mi limito a tenerlo in bocca mentre subisco l'inculata da parte di Youssef. Gemo e mando piccoli strilli involontari a ogni spinta. Pian piano però entra dentro di me, e dopo aver superato la resistenza dei primi centimetri di muscoli, sento il mio sfintere cedere, e il cazzo nero mi scivola dentro con improvvisa facilità.
    
    Caccio un urlo per la sorpresa e il male, ma Ben mi tappa subito la bocca per ...
    ... attutire la voce. Youssef comincia a stantuffare, prima dando colpi lenti e profondi, poi prendendo sempre più forza, invogliato anche dai miei versi che dopo poco non riesco a trattenere: da gemiti di dolore diventano di puro godimento. Il suo cazzo largo mi ha spanato completamente il buco, ma non appena abituato mi sta facendo godere da matti. Resto a pecora, i pantaloni abbassati alle ginocchia, il cazzo che ho davanti è ormai dimenticato, a godermi le stantuffate che il marocchino sta scaricando nel mio culo dilatato. "Senti che culo" ansima, strizzandomi il culo, poi tirandomi una sonora sculacciata. "Stretto e caldo. Mi fa impazzire"
    
    "Basta, ora tocca a me " esclama Ben, scostandomi e alzandosi. Youssef protesta inizialmente, ma alla fine si sposta. Wuando esce sento il culo improvvisamente mi sento svuotato, involontariamente mi sposto leggermente all'indietro, come per prolungare per un po' il contatto, dalle labbra mi sfugge un "No…" sussurrato.
    
    "Tranquillo frocio, ci penso io ora" esclama Ben. La sua minchia non è grande come quella di prima, perciò entra più facilmente, praticamente in colpo solo. Ben mi incula con più foga di Youssef, ci mette una foga quasi rabbiosa, animalesca, forse proprio per compensare le dimensioni. Mi afferra per i ricci e mi tira indietro la testa mentre il suo palo entra ed esce dal mio ano arrossato. La scopata è così intensa che comincio a sentire male di nuovo, ma ogni lamento viene subito zittito. Davanti a me Youssef si masturba, ...
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