1. Come soddisfare un feticista dei piedi in autogrill


    Data: 20/06/2022, Categorie: Feticismo Autore: Karin, Fonte: EroticiRacconti

    ... reggiseno e cominciai ad accarezzarmi il seno, leccandomi anche i capezzoli. Pensavo che in quel modo “E" sarebbe entrato in auto per toccarmi le tette e questo sarebbe stato sufficiente a far perdere la scommessa a "S".
    
    Diversamente da quanto avevo immaginato, “E” non sembrò quasi affatto interessato alle mie tette, continuando a masturbarsi con i miei piedi. Ad un certo punto si fermò, prese il mio piede sinistro e lo poggiò con la pianta rivolta verso il suo inguine, esattamente dietro al cazzo e poi posizionò l’altro esattamente allo stesso modo ma di fronte, in modo che il suo cazzo si trovasse esattamente fra il dorso del mio piede sinistro e la pianta del destro e mi disse di muoverli in su e in giù così da masturbarlo. Feci esattamente come mi disse. All’inizio mi sembrò un po’ difficile e stancante ma ci presi subito dimestichezza. Passò veramente pochissimo che “E" cominciò a godere tantissimo, ansimò sempre più forte e, all’improvviso, percepii sui piedi una sensazione di bagnato e appiccicoso. “E” stava sborrando e sentivo sotto ai miei piedi il suo cazzo vibrare ad ogni spruzzata, mentre riversava tutto il suo caldo seme prima su di me e poi a terra. Quando finalmente ebbe spruzzato anche l’ultima goccia di sborro sui ...
    ... miei piedi, con mia grande sorpresa, li portò alla bocca e li ripulì con la lingua da tutto il seme che vi aveva cosparso, poi mi rinfilò addirittura le infradito e si rivestì, mentre io facevo altrettanto. "E" mi ringraziò ed io, chiudendo la portiera, dissi a “S" di partire. Riprendemmo il nostro viaggio mentre “E" ancora era lì, fermo, in piedi, a guardare allontanarci. Imboccammo nuovamente l'autostrada e "S" disse ridendo: Bella troia che sei, pensavi che mostrandogli le tette avresti vinto la scommessa invece, per la seconda volta di fila ho vinto io. Poi prese 50 euro e me le porse con aria beffarda dicendo: “Ecco la metà del bottino, la paga per i suoi servigi, schifosa puttana da motel". Prendendo i soldi le dissi che quella davvero fortunata era stata lei, dato che aveva incassato la stessa somma senza dover fare una sega con i piedi ad un vecchio e lei, sempre scherzando: “si, perché io sono la tua metresse e da ora in avanti ti procaccerò clienti che tu soddisferai dandomi la metà del ricavato.” Continuammo a ridere poi reclinai il sedile e “S”: Non vorrai mica poggiare quei piedi sporchi e peccaminosi sul mio cruscotto? Ed io, poggiandoli esattamente lì "E’ il minimo che dovrai sopportare se vorrai trovarmi altri clienti”. 
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