1. Come soddisfare un feticista dei piedi in autogrill


    Data: 20/06/2022, Categorie: Feticismo Autore: Karin, Fonte: EroticiRacconti

    Estate 2019, con la mia amica “S” avevamo deciso di trascorrere una settimana di vacanza a Rimini. Quale meta migliore per due ragazze single intenzionate a godersi sole e relax di giorno e movida trasgressiva di notte.
    
    Sotto la calura di mezzogiorno, nel mese di luglio, l’autostrada sembrava infinita, il sole picchiava forte sull’abitacolo e solo l’aria condizionata ci donava un po’ di refrigerio.
    
    “S” era alla guida ed io sedevo al suo fianco. Per viaggiare più comoda avevo reclinato un po’ il sedile e mi ero sdraiata poggiando i piedi nudi sul cruscotto. L'aria condizionata che fuoriusciva dai bocchettoni, soffiando dal basso, ne andava ad accarezzare le piante, scivolando fin sopra alle dita, donandomi una piacevole sensazione di frescura.
    
    Ero rilassata e stavo quasi per addormentarmi quando venni destata.
    
    “S”: Non hai notato nulla di strano?
    
    “Io”: No perché?
    
    “S”: Vedi l’auto che ci precede? Sono già tre o quattro volte che ci supera, ci guarda dallo specchietto retrovisore, rallenta, ci fa passare, per poi superarci di nuovo, ed ogni che le nostre auto si trovano fianco a fianco ci fissa.
    
    “Io”: Ne sei proprio sicura?
    
    “S”: Stai a vedere tu stessa.
    
    Osservai attentamente l’auto che viaggiava di fronte a noi e notai che, all’interno, vi era solo un uomo che guardava continuamente dallo specchietto retrovisore. Lo sorpassammo, ed effettivamente, proprio come aveva detto "S", l’uomo guardò nel nostro abitacolo per tutta la durata del sorpasso.
    
    Non ...
    ... eravamo vestite in maniera provocante, “S” indossava un vestitino mentre io una canotta ed un paio di pantaloncini, indumenti estivi, comodi per il viaggio, e per giunta avevamo appena un filo di trucco.
    
    Non riuscendo a capire il perché di quello strano atteggiamento, decidemmo di stare al suo gioco. L'uomo ci sorpassò nuovamente riprendendo ad osservarci dallo specchietto retrovisore. A quel punto dissi a “S” di sorpassarlo, ma questa volta molto lentamente, cercando di viaggiare per un po’ di fianco a lui, alla sua stessa velocità, per cercare di capire cosa volesse da noi. “S" fece esattamente quello che le avevo detto e, quando le nostre auto furono una affianco all'altra, notai il viso dell’uomo, sempre rivolto verso il nostro abitacolo, che stava in realtà osservando i miei piedi poggiati sul cruscotto.
    
    Lo dissi immediatamente a “S" che scoppiò in una fragorosa risata dicendo:
    
    “S": Ed io che già pensavo che si trattasse di qualche specie di psicopatico, in realtà è solo un altro feticista.
    
    “Io”: Spiegati meglio.
    
    “S": Ho avuto un ragazzo esattamente come lui, si eccitava alla vista dei miei piedi. Mi chiedeva di poterli baciare, leccare ed inoltre voleva che lo masturbassi usando solo i miei piedi volendoci sempre sborrare sopra.
    
    “Io”: Quindi tu credi che anche quell’uomo sia un feticista?
    
    “S”: Io credo proprio di si, che ne dici di fermarci al prossimo autogrill e vedere cosa fa?
    
    “Io”: Sei sicura che non rischiamo pericoli? E se fosse invece uno ...
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