1. Una famiglia incestuosa. The big bang.


    Data: 19/06/2022, Categorie: Incesti Autore: Paoletta80, Fonte: EroticiRacconti

    ... momento. Io con il cazzo in mano, duro come un bastone sia per l'eccitazione sessuale e sia per la strana situazione, puntai la cappella sulla fica e iniziai a penetrarla, a scoparla prima piano, poi sempre più forte.
    
    Eravamo completamente presi da quella follia, ognuno di noi desiderava vedere come sarebbe andata a finire, era un misto di eccitazione e paura la nostra. Io ce la stavo mettendo tutta per farla godere pienamente, continuavo a penetrarla con forza, sentivo che Miserere rispondeva, collaborava venendo incontro alle mie spinte, lo faceva quasi con rabbia, concentrata sulle sue sensazioni come se temesse di non riuscire nell'intento. Ogni suo muscolo era teso al raggiungimento del piacere, e io la sua reazione la sentivo benissimo perché me la trasmetteva sul cazzo attraverso la sua fica che era diventata bollente. Aspettava con ansia l'inizio dell'orgasmo, attendeva l'attimo preciso in cui poter dire a Nadine di stringere il nodo più forte che poteva e finalmente lo sentì arrivare...
    
    -Ora Nadine! Stringi adesso! Più forte che puoi!!!-
    
    Nadine lo fece e mentre il viso di Miserere iniziò divenire paonazzo cercando ancora con dei rantoli di prendere ossigeno, vedemmo l'inizio del suo orgasmo che fu pazzesco. Il corpo iniziò a fremere tra gli spasmi di piacere e la mancanza del respiro, il bacino si muoveva con degli scatti incontrollati mentre ancora la possedevo, gli occhi fuori dalle orbite e la bocca spalancata in un ghigno tra estasi e terrore. Poi il ...
    ... suo rilassamento. L'abbandono del suo corpo e la nostra indecisione su quando liberarla.
    
    Quanto voleva che durasse? E soprattutto, quanto poteva resistere senza respirare? Il cervello può sopravvivere poche decine di secondi senza ossigeno e noi? Non stavamo certo guardando l'orologio ed inoltre il tempo in quegli istanti divenne indefinito, non misurabile, era eterno e già scaduto! Un rapido sguardo di intendimento tra di noi e ritenendo ormai troppo pericoloso continuare, decidemmo di liberarle la gola.
    
    E qui... il panico!
    
    La seta si era profondamente inserita nella pelle e non riuscivamo a tirarla via. Noi nel pallone più totale con Miserere che stava morendo sotto le nostre mani. Furono le unghie di Nadine che pur incidendole con forti graffi l'epidermide fino a farla sanguinare, riuscì a liberarla. Lei ancora immobile non riprendeva conoscenza e noi pensavamo di aver atteso troppo ma senza perderci d'animo provammo ogni cosa! Tutti impegnati a riportarla tra noi, chi a massaggiarle il petto e chi a respirarle in bocca insufflando aria nei polmoni. Anche in questo caso non saprei dire quanto durò. Attimi infiniti e pur brevissimi, ma alla fine tra colpi di tosse e lunghi ansimi, Miserere riprese conoscenza e con un rantolo di voce ci stupì iniziando subito a parlare...
    
    -Oh... cosa non ho visto! Che esperienza magnifica! Unico ciò che ho provato! Un mondo meraviglioso completamente diverso dal nostro stupido e banale! Un piacere senza pari, una leggerezza e un ...
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