1. Una metamorfosi


    Data: 18/06/2022, Categorie: Tradimenti Autore: knoor, Fonte: Annunci69

    ... riallacciare quel corteggiamento interrotto dopo averlo rifiutato: “Gli accarezzai la barba era un semplice piccolo scherzo, ma era anche un via libera, la realtà era che a quel punto lo desideravo. Mi bagnavo come una fontana quando c’era lui. Era un’attrazione alla quale non riuscivo a resistere”.
    
    Le loro carezze si fecero più ardite di giorno in giorno. “Vedevo” disse “quel suo grosso fallo diventare duro sotto i pantaloni, quel gonfiore così volgare in un uomo così elegante era un contrasto vistoso e mi attirava. Un giorno lui stava seduto alla sua scrivania, mi chiamò nel suo ufficio per vedere delle carte. Non eravamo soli, altri saprebbero potuti entrare, mi invitò a passare dalla sua pare della scrivania, mi abbassai sulle carte, sapevo di mostrargli la scollatura e vidi con la coda dell’occhio, che sotto i pantaloni il suo grosso pisello s’era gonfiato, allora lo sfiorerai con delicatezza”. In quel momento, mentre raccontava, Giorgia passò, per farmi vedere ed immaginate, l’indice ed il medio della mano dalla base del pisello fino al glande e mi fece un sorriso malizioso vedendo la mia reazione. “Il vecchio” riprese il racconto “mi allungò a quel punto una mano sotto il vestito. Ero completamente bagnata: quelle mani e quelle dita...provai quasi subito un orgasmo così in piedi con le mani appoggiate alla scrivania m. Oramai ero perduta”. Abbassò ancora lo sguardo e proseguí la confessione.
    
    La sera stessa rimasero soli il vecchio la girò sul muro e le sollevò il ...
    ... vestito da dietro, poi tenendole i fianchi le face provare il suo grosso uccello, con naturalezza e forza: “Non arrabbiarti se sono sincera” mi disse “quel affare mi fa impazzire, sono la sua schiava. Ecco la verità, mi eccita, lo desidero e lui mi fa fare tutto quello che vuole, la sua autorità, invece di spaventarmi, non fa altro che accendere ulteriormente il mio desiderio di essergli sottomessa”.
    
    Sentivo che, con quella confessione, mi moglie stava tornando in qualche modo mia ed il cazzo mi si gonfiava come uns candelotto di dinamite. Desideravo che mi raccontasse i particolari più inconfessabili, così la incitai a continuare quel gioco: “Tutto quello che vuole?” Chiesi.
    
    “Cosa vuole allora? Racconta”.
    
    “Per esempio” rispose Giorgia, vuole che mi vesta in un certo modo e che a un suo ordine io sia semplicemente disponibile per ogni suo capriccio”. Mi spiegò che a vecchio piacevano le calze bianche perché gli ricordavano il bianco della sposa, e che l’aveva presa nelle situazioni più varie. In ufficio quando non erano da soli si trovavano in bagno o nel suo studio, con il rischio che qualcuno li vedesse. “Durante l’orario di lavoro” proseguí Giorgia “Vuole che io gli succhi il pisello. Di solito mi ordina di inginocchiarmi davanti al grande specchio del suo ufficio, devo sollevare il vestito così mi vede il culo riflesso; è una cosa veloce mi insulta mi tratta in modo osceno e io mi eccito. Le sue mani sulla nuca come segno di autorità e dominio a volte viene così ...