1. Come mi piace


    Data: 15/06/2022, Categorie: Sentimentali Autore: Lizbeth Gea, Fonte: EroticiRacconti

    ... godere.
    
    Appoggia le mani sul manto erboso, si mette in ginocchio, mi fissa, mi bacia. Mette le mani sui bottoni dei pantaloni – “Voglio il tuo cazzo”.
    
    Ci siamo, la magia è finita. Cerco di resistere, mi allontano di qualche centimetro, ma lei riesce ad abbassarli, rimango con le mutandine e il cazzo finto.
    
    Mi guarda – “Uhnn mutandine da donna, pervertito” – Ride. Possibile che non si sia accorta. Per completare l'opera mi slaccia lentamente le scarpe, le toglie, mi toglie in modo definitivo i pantaloni, mi sfila le mutandine e afferra il mio cazzo con le sue mani – “Piccolo, ma grosso e duro” – Lo lecca.
    
    Non se ne è accorta?, assurdo, penso che sia il buio. Vedo che se lo infila in bocca e lo succhia e mi mette due dita nel culo – “Ai miei amanti piace sempre”.
    
    Le sue dita scorrono all’interno del mio ano, mi vengono i brividi, ma perché non se ne accorge?.
    
    Mi fa appoggiare la schiena ad un albero, mi sbottona leggermente la camicia e mi bacia in mezzo al petto. Si infila il cazzo nella figa e la scopo, così in mezzo alla natura. Per la prima volta la vedo sorridere. Ho un colpo di fulmine, sento di essere innamorata di quella donna, ma cosa succederà quando scoprirà la verità, anche perché prima o poi succederà.
    
    I suoi movimenti si fanno sempre più sensuali. Il tutto è reso speciale dalla luce della luna. Due amanti iimprobabili in quella notte dedicata al diavolo.
    
    Si china leggermente all’indietro, così posso vedere meglio il suo corpo, ...
    ... l’accarezzo dolcemente il seno e vedo i suo capelli dondolare, come in una danza satanica.
    
    Improvvisamente silenzio. Inizia a piovere. I nostri corpi vengono inondati dall’acqua, ma nulla ci ferma. Lei sussurra. Sento i miei baffi sciogliersi. Torna ad abbracciarmi, mi bacia e in quel attimo, in quel preciso momento, emette un gemito ancora più intenso. Ha raggiunto l’orgasmo.
    
    Rimaniamo abbracciate per qualche attimo. Mi bacia ancora, mi accarezza il viso – “Poverino ma tu non hai goduto” – Mi afferra il cazzo – “Ci penso io a te” – e me lo strappa vita. Ride – “Pensi davvero che non me ne sono accorta, Lizbeth” - In quel preciso istante ricordo che conosce i nomi di tutti gli invitati.
    
    Mi sbottona la camicia ormai inzuppata. Mi lecca entrambi i capezzoli, li morde, scende sui miei addominali – “Non sarai un uomo, ma hai decisamente un bel corpo”.
    
    Mi morde il clito, me lo succhia. Urlo.
    
    Mi infila due dita nella figa, che poi diventano tre, inizia a fottermi. Rimango immobile incantata. Il mio corpo si contorce, mi accarezzo i miei piccoli seni. Lei unisce la lingua alle dita, mi riempe.
    
    I suoi movimenti accelerano, la sua lingua gioca con il mio clito indurito. Mi allarga le gambe, passa i suoi capezzoli sopra il mio sesso. Non riesco a controllarmi il mio corpo si agita, mi scopa con le sue tette. Le preme contro di me. Esplodo.
    
    Per la prima volta ci accorgiamo della pioggia, sentiamo il freddo diffondersi nei nostri corpi. Corriamo senza scarpe, verso la villa. ...