1. Esperienze (gay) – 7 – Farsi inculare.


    Data: 27/05/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: ruben, Fonte: RaccontiMilu

    ... questo gioco. Ti fa nascere il desiderio di andare oltre? Prese la mia mano mentre con l’altra si apriva la patta, mi fece toccare il suo cazzo nudo, duro, grosso. – Non ritrarti – mi disse – fai ciò che il desiderio vuole farti fare. Strinsi il suo cazzo ed istintivamente muovevo la mano. Provavo piacere a farlo e provavo imbarazzo. Mi dava piacere tenerglielo in mano. Poi lui mise la sua mano sulla mia e le muoveva intensamente mentre cercava la mia bocca per baciarmi. Lui venne, schizzò lo sperma forte e non si fermava, voleva venire completamente, pensai. – Giuseppe…. -Bravo Luigi, mi hai dato felicità. Dimmi, hai provato piacere a farmelo? – Sono confuso, non mi era mai capitato niente del genere. Beh, è emozionante…. – Se lo facevi insieme a me, sarebbe stato davvero emozionante…venire insieme….resta con me, mangiamo qualcosa insieme. Stavo seduto a tavola, Giuseppe venne dietro di me, mi prese per le spalle e mi baciò con un lieve succhiotto sul collo. – Non trattenerti – mi sussurrò – fai ciò che il desiderio ti suggerisce. MI girai, gli presi il viso tra le manie lo baciai in bocca. – Ah, Luigi: saremmo felici io e te se diventassimo amanti. Questo tipo di amore ti appassiona. Toccami mentre mi baci, avanti, ancora. Poi mi venne di fronte, io stavo seduto e lui in piedi, mi carezzava i capelli e poi tirò la mia testa verso la sua patta. Sentivo sulla guancia il suo cazzo duro. E lui si aprì la patta ed emerse il suo cazzo duro. Mi sembrava bello, così forte, così ...
    ... turgido. – Bacialo – mi disse – solo un piccolo bacio, coraggio. Lo baciai sull’asta tenendolo in mano e toccando il glande col pollice. – Ancora-disse lui – continua, non fermarti. Ti sta piacendo tantissimo. Bacialo ancora, senti il suo sapore. Mi tenne ferma la testa e lo spinse pianissimo nella mia bocca. Ebbi un’emozione violenta, desideravo succhiarlo e lo feci e lui era in estasi. TI strizzava i capezzoli, me li tirava. – Masturbati – disse – vieni col mio cazzo in bocca, insieme a me. Sei un amore. Glielo facevo con passione, mi piaceva, mi faceva nascere il desiderio di dargli piacere, di farlo venire. Non riuscivo a masturbarmi, ero troppo preso. Mi tenne ferma la testa, mi disse continua mentre stava venendo nella mia bocca. Non conoscevo il sapore dello sperma, ebbi qualche conato di vomito, andai in bagno a sciacquarmi la bocca….non ero pentito di averglielo fatto, avevo sentito piacere mentre mi veniva in bocca. Quando tornai nella stanza lui mi prese e mi fece sedere sulle sue gambe, mi aprì la camicia e cominciò a succhiarmi e mordicchiarmi i capezzoli,, a baciarmi. Io non ero venuto e lui mi disse: – Adesso vieni tu, tra le mie braccia: masturbati. Mi mise la sua saliva sul glande, io mi masturbavo lentamente e lui mi versava in bocca la sua saliva per farmela ingoiare. Quando venni sentii le sue dita che strizzavano e torcevano i miei capezzoli. Una sensazione bellissima di un piccolo dolore che esaltava il piacere.
    
    Non lo incontrai per tre giorni, ma avevo ...
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