1. Mare d'inverno.


    Data: 25/05/2022, Categorie: Lesbo Autore: Adelina69, Fonte: EroticiRacconti

    ... bene a riscaldarvi e a restare così vicine, siete ancora giovani, godetevi la vita!”
    
    E si rimette in marcia, tornando verso la spiaggia, con Salciccio che le trotterella intorno tutto soddisfatto, spruzzando urina ad ogni lampione.
    
    La osserviamo ancora un poco Alberta mi ribacia, rimetto la mano su quel caldo anfratto tra le sue cosce,
    
    è umido, lei mi stringe con forza, sento le sue labbra e la sua lingua che aspirano la mia, il respiro che si fa affannoso, l’aria umida che esce dalle narici mi sta bagnando una guancia, continuo a premere e a palpare,
    
    fino a che la sento sussultare, un piccolo fiotto caldo mi bagna la mano, ansima con forza, scivola un poco lungo la ringhiera del pontile, la sorreggo, tengo la mano appoggiata fino a quando non smette di pulsare.
    
    Gironzoliamo nelle strade semideserte, i negozi sono quasi tutti chiusi, le poche luci accese riflettono i loro bagliori a volte colorati sui marciapiedi umidi,siamo alla ricerca di un posto dove cenare.
    
    I pochi ristoranti che non chiudono nel periodo invernale non sono granchè attraenti, Alberta si ricorda di una specie di friggitoria tavola calda, che d’estate va molto di moda,
    
    “una frittura di pesce spettacolare”.
    
    Lo dice con la speranza remota di trovarla aperta, invece girato un angolo, quando stiamo per imboccare la viuzza che riporta verso casa, vediamo la grande insegna con la luce al neon, che sovrasta una vetrina tutta appannata di vapore, dentro si intravedono alcune figure, forse ...
    ... la cena è assicurata.
    
    Il proprietario è un simpaticone, lancia improperi alla presunta moglie che alle prese con le vasche della friggitrice,brontola e lancia sguardi poco amichevoli, ci propone la frittura, e poi dice,
    
    “mi sono rimaste due belle porzioni di caciucco, se le prendete vi faccio un prezzo speciale, per voi due belle signore”.
    
    “Il vino della casa va bene?”
    
    Facciamo un timido cenno di assenso, e lui si dilegua tutto soddisfatto.
    
    Gli avventori sono un gruppo di operai meridionali, che divorano un enorme vassoio di frittura, e una coppia di anziani, due pensionati ,di quelli che vengono a svernare al mare, si sono concessi una serata in rosticceria.
    
    La frittura è buonissima, e il caciucco davvero spettacolare.
    
    Peccato per il vino, un bianco frizzante alla spina, una specie di attentato per la gastrite.
    
    “Alberta questo vino è tremendo”
    
    “così non ci ubriachiamo, dopo a letto voglio essere lucida”
    
    Me lo dice con un sorriso strano, mi preparo per una notte infuocata.
    
    Ha tolto la cerata ed è rimasta con una maglietta bianca di cotone, le sbircio le grosse poppe che rigonfiano l’indumento leggero, cerco di immaginarmela finalmente nuda dentro il letto, la voglio rivoltare come un calzino.
    
    Divoriamo tutta la fauna ittica fritta e anche quella messa a bagno nel pomodoro.
    
    Il rosticciere si complimenta, Alberta ha anche fatto la scarpetta nella tazza del caciucco,
    
    “però non siete delle grosse bevitrici, il vino lo avete quasi a tutto ...