Cugina americana, orgia italiana, - Racconti Erotici

Cugina americana, orgia italiana,

... i tre corpi sul letto, Andrea sdraiato sul materasso, mia cugina seduta sopra di lui, con le piante dei piedi poggiati sul letto impalata nel culo e riversa in avanti per succhiare il cazzo di Carlo, in piedi davanti a lei.

“E’ il tuo nuovo maritino Alex”, le ha detto con totale naturalezza Celeste, mentre apriva la comunicazione e le passava il telefono scostando l’uomo davanti a lei.

La scena è diventata paradossale, noi tutti immobili con mia cugina in bilico nella sua posizione con ancora il secondo canale farcito che, nel frattempo, parlava al telefono in inglese.

Sono passati due o tre minuti ed è stata a ancora una volta mia moglie a prendere l’iniziativa e ribaltare nuovamente gli eventi.

“Ora mi devi aiutare” quattro parole sussurrate al mio orecchio prima di avviarsi verso Mary.

Il senso l’ho capito solo quando, dopo che mia moglie all’improvviso le si è inginocchiata in mezzo alle gambe affondandole la bocca sulla figa, mia cugina ha sgranato gli occhi tentando di bloccarle la testa con la mano libera dal telefono, serrando nel frattempo le cosce.

Il momento è stata una scarica di adrenalina.

Ho amato l’intraprendenza e la “perfida” determinazione di Celeste, e devono averla amata anche i due compagni di giochi di Mary, visto che improvvisamente ho visto nei loro occhi la stessa perversa luce che mi aveva impressionato nello sguardo della mia metà.

All’unisono eravamo tutti addosso a mia cugina. Andrea l’ha cinta da dietro, ...

... tirandola e facendola sdraiare con la schiena contro il suo petto, bloccandole il polso dopo averlo strappato dal contatto con la testa di Mary.

Carlo ha copiato i miei movimenti e, accostatosi ad una gamba della nostra vittima, le ha impedito di chiudere le gambe per opporsi a quello che le stava succedendo.

Da quel momento è diventato tutto surreale e tutto ciò che riempiva la stanza erano il rumore metallico e incomprensibile che proveniva dal cellulare, il suono del pasto che mia moglie stava consumando divorando la figa che le stava davanti e una serie di ripetuti “aha” e “ok” che Mary pronunciava sempre più a fatica, irrigidita e quasi trattenendo il respiro per non far percepire al marito cosa le stesse succedendo.

“Non preoccuparti, tesoro. Digli solo che ti stiamo facendo sentire solo a casa”... “tranquillizzalo che non ti stiamo facendo mancare niente”, la incalzava nel frattempo Celeste, abbandonando per pochi istanti il suo pasto per spingere le dita velocissime dentro e fuori la vulva che ormai colava letteralmente.

Tutto questo è continuato fino a quando Mary, sul punto di non riuscire a trattenere più il controllo, ha liquidato il marito salutandolo.

Il momento in cui Mary ha attaccato il telefono ha fermato il respiro per un secondo a tutti noi, che temevamo potesse mettersi a strillare.

Fortunatamente però la lingua di mia moglie aveva fatto egregiamente il suo lavoro e Mary aveva attaccato frettolosamente perché sentiva l’arrivo imminente ...