Cugina americana, orgia italiana, - Racconti Erotici

Cugina americana, orgia italiana,

Michiiii che cavolo dobbiamo fare qualcosa per tua cugina”.

“Lo so Celeste hai ragione. Abbiamo parlato per mesi di questa sua vacanza in Italia e ora che è arrivata sembra un cadavere”.

Eravamo a letto e mia moglie mi ha manifestato all’improvviso in questo modo tutto il suo dispiacere per il pessimo umore della nostra ospite, Mary, la figlia della sorella di mia madre.

Certo, effettivamente per noi due che le volevamo così bene era stato un po’ un colpo vederla apparire con la faccia scura per la tristezza e soprattutto da sola, senza il neo-marito di cui avevamo tanto sentito parlare, che ci doveva presentare in occasione del suo viaggio in Italia dagli USA dove viveva e che per un impegno di lavoro non era potuto venire.

Mettici poi che da quando era arrivata non aveva praticamente voluto mettere piede fuori dalla porta... era davvero una situazione su cui intervenire.

“Celeste potremmo fare questo. Tra tre giorni è il suo compleanno e non può rifiutarsi di uscire almeno a cena. Dopo gli organizziamo una piccola festa a sorpresa a casa con qualche amico e vediamo se riusciamo a distrarla”.

Deciso così, le ore successive sono state spese per i preparativi e, mentre stavamo risalendo in ascensore verso il nostro appartamento, tutto era pronto per il “sorpresaaaaa”.

La serata era trascorsa molto bene sino a quel momento e, ad essere onesti, sia io che Celeste avevamo continuato a riempire il bicchiere di Mary, sperando che l’alcool potesse aiutare a ...

... “sciogliere” la tristezza e far dimenticare almeno per una sera l’assenza del marito.

Devo confessare che mi sentivo un re al ristorante, beato tra due vere e proprie “bombe”.

Da una parte mia moglie che, coi suoi capelli mossi biondi, gli occhi chiari e la sua bellezza acqua e sapone, era da sempre una calamita per gli sguardi degli uomini.

Stasera, poi, con quel vestito a tuta nero che, allacciato con una specie di collare sul collo, aveva due fasce che scendevano a coprire i seni lasciando scoperta una profonda scollatura dal petto alla pancia, si faceva davvero mangiare con gli occhi. Dall’altra Mary, che si da il caso che di lavoro faccia la modella. Mora, sexy, con la pelle ambrata e i capelli lisci neri fino al sedere, in quel suo vestitino di tessuto traslucido nero sembrava uscita da una pubblicità.

Insomma, con loro accanto su dei tacchi vertiginosi, posso dire che quando il proprietario del locale mi ha visto arrivare ha fatto una faccia talmente esplicita che è come se i pensieri sconci si fossero letti in un fumetto.

Ad essere sincero, accese di colpo le luci dell’appartamento, gli stessi pensieri si sono letti sul viso di tutti i due invitati single, mentre è stato quasi divertente vedere come i tre uomini accompagnati dalle mogli abbiano dovuto dissimulare i loro pensieri per evitare “guai coniugali”.

Quanto a Mary, devo sinceramente dire che io e Celeste avevamo davvero fatto un buon lavoro con il vino a cena, visto che il suo essere brilla aveva ...