Cugina americana, orgia italiana, - Racconti Erotici

Cugina americana, orgia italiana,

... chiaramente permesso a mia cugina di gustarsi non solo la bella sorpresa, ma anche le ore successive, trascorse tra balli, risate e... tanto alcool per tutti.

Per questo, è stato un po’ un dispiacere quando le tre coppie hanno deciso di abbandonare la festa e tornare verso casa per non fare troppo tardi.

Io e Celeste, comunque, da bravi padroni di casa, abbiamo provveduto a accompagnare gli ospiti che se ne stavano andando, intrattenendoci con loro per un po’ sulla porta. Tanto Mary non si sarebbe annoiata, in compagna dei due scapoli che, da quando l’avevano vista, non avevano fatto altro che pendere dalle sue labbra. Questo pensavamo io e Celeste, solo che con il concetto di “buone mani” non avevamo esattamente in mente l’evoluzione che ha avuto la serata.

Rientrati in salone, infatti, abbiamo avuto un attimo di incertezza trovandolo completamente vuoto, interrogandoci su che fine potesse avere fatto il terzetto che ci avevamo appena lasciato.

Certo c’è da dire che il mistero è durato ben poco perché, spenta la musica dello stereo lasciato acceso, dei rumori di voce provenienti dalla nostra stanza ci hanno permesso facilmente di individuare a distanza gli scomparsi.

Ciò che invece non è stato possibile indovinare a distanza, ma solo una volta giunti vicino la porta lasciata socchiusa, era ciò che stava accadendo all’interno.

La scena che è comparsa all’improvviso davanti agli occhi miei e di mia moglie ci ha quasi pietrificati: Mary era in piedi accanto al ...

... nostro letto con Andrea che, davanti a lei, la baciava appassionatamente in bocca e Carlo che l’abbracciava da dietro, baciandole il collo e scorrendo con le due mani sul suo corpo, percorrendo la stoffa del suo vestito sui seni e sulla pancia.

Io e Celeste ci siamo guardati in faccia ed è bastato un sorriso per decidere di restare in penombra a vedere cosa sarebbe successo ancora.

“Come profumi” le stava dicendo da dietro Carlo, mentre una mano era risalita sopra la scollatura per poi scendere nuovamente sparendo sotto la stoffa fino a raggiungere il seno.

Mary e Andrea nel frattempo continuavano a limonare, mentre il ragazzo aveva iniziato anche lui a esplorare il corpo di mia cugina con le mani, risalendo le cosce portandosi appresso il vestito fino a scoprire un bellissimo perizoma di raso nero.

Spinto verso il basso da Carlo e arrotolato da Andrea, il vestito di mia cugina era oramai diventato poco più di una fascia sulla sua pancia, rendendo facile per l’uomo alle sue spalle far scattare il gancio del reggiseno e liberare una terza piena su cui quasi immediatamente si sono avventate due bocche fameliche.

Ogni bacio, ogni carezza, Mary si eccitava sempre di più e mentre lei, presa l’iniziativa, ha fatto scivolare il suo vestito sul pavimento, anche i panni dei due sono rapidamente scomparsi.

I pettorali, le spalle, gli addominali, fino al triangolo che porta al pube, tutto scolpito alla perfezione per entrambi i ragazzi. Non una montagna di muscoli, ma ...