1. Da amica a schiava - Un sabato sera da urlo


    Data: 19/05/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: PassionBdsm, Fonte: EroticiRacconti

    ... bavaglio. - "Ahiaa! M-m-mi fa... Ohh! Mi-mi fa m-ma... Ohhh! Mi fa male! Ohhh! Ma, Oh! Oh! Che sensa..z..io..n...eee!"
    
    - "Che ti dicevo? Ci stai prendendo gusto! Preparati, pupa, che questa sera diventerai in tutto e per tutto una vacca al 100%! Mi dovresti ringraziare per questo, non trovi?" - E detto questo, la presi per i capelli e la tirai in me, facendole mettere in petto in fuori- - "Ho detto: "Non trovi?"
    
    - "Io... Gra..gra..gr-azie, padrone, di scopare questa umile vacca. Ohhh, sììì! La prego, continui! Mi faccia godere!"
    
    - "E proprio quello che farò. Ma ci sarà un prezzo da pagare per questo, dopo." - Con queste parole sibilline, infilai dentro un altro dito, portando il totale a tre. Andammo così per un pò, con io che la scopavo con le dita e lei che gridava sempre meno di dolore e più di piacere. Portai a quattro le dita infilate, lasciando fuori solo il pollice, ma già così Valeria era in estasi. Dagli occhi bendati scendevano sulle guance lacrime, ma lei continuava a godere sempre di più, mentre io continuavo a fotterla con le dita sempre più velocemente. Finchè, a un certo punto, non ce la fece più e, fremendo dalla testa ai piedi, si liberò con un urlo liberatorio: - "Ohhhhhhh, sìììììììì! Veeeeeennnnnnggggooooooo! Ohh, sì, Come goooooooddddddoooo!"
    
    - "Puttana, sei propria una porca! Non hai il benchè minimo ritegno! Ma, ooohhhh, sììì! Ma adesso, tocca a meeeeeeeee!". - E segandomi con la mano libera schizzai tutto il mio seme addosso alla schiava, ...
    ... prendendola in pieno sulla schiena e sui glutei. Alla fine, era completamente sporca dalle spalle in giù, arrivando fino al solco delle chiappe.
    
    Mi alzai e mi diressi in cucina. Tornai subito dopo con dei fogli di scotex e con quelli pulì la cagna, togliendole i nostri umori dalla figa e dalla schiena. Completata l'operazione, ci mettemmo entrambi a tolsi la benda. Poi mi rivolsi a lei. - "Adesso ci prendiamo un boccone, poi continuiamo. Ma prima mettiamo in chiaro un paio ci cosette. Primo, il dildo che hai dentro resta dove è. Da puttana che sei, devi abituarti ad avere tutti i buchi sempre pieni. Può darsi che più tardi potrai toglierlo, ma se lo fai senza che te lo dica io, o se lo fai cadere, te ne pentirai amaramente. Inoltre, non potrai toccarti, in quanto ho deciso che dedicheremmo la serata unicamente al tuo culo, perciò sarà solo con quello che potrai godere. Mi sono spiegato?"
    
    - "ma, padrone... Non sono certa che ce la posso fare. Potrebbe essere...Ahiiaaaa! Ma che cosa?!?" - Senza che lei se ne accorgesse, con la mano avevo raggiunto i sex toys che giacevano sul tavolino: avevo preso una molletta da bucato e, cogliendola di sorpresa, l'avevo applicata sul capezzolo sinistro. Sapevo che era particolarmente doloroso per una donna, ma a me mi è sempre piaciuto e serviva a cementare il mio dominio sulle mie schiave.
    
    - "Niente ma! Se ti dico che devi sopportarlo, lo sopporterai. Mi sono spiegato? E secondo..." - presi un'altra molletta dal tavolino - "... come ...
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