1. L’Abisso_01x01


    Data: 18/05/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Donovak Villa, Fonte: EroticiRacconti

    ... venire, sentivo che si stava trattenendo e non capivo perché. I nostri sguardi si incrociavano sempre più spesso, volevo finirla ma lui continuava a guardarmi con quegli occhi cupi e socchiusi, fino a quando si decidette di scoprire le carte
    
    A: “SUCCHIAMELO”
    
    Rimasi basita. Mi fermai di colpo e lo guardai con gli occhi sgranati
    
    R: “COSA? MA SEI PAZZO? STO FACENDO QUESTA COSA SOLO PERCHÉ MI FAI PENA ED È MIO DOVERE DI MAMMA AIUTARTI. TUTTO QUI!”
    
    A: “E’ TARDI, ABBIAMO MENO DI CINQUE MINUTI, SE CONTINUI COSÌ ME LO FARAI AMMOSCIARE E ALLORA DOVREMMO RIPETERE IL TUTTO. L’UNICO MODO CHE HAI DI FARMI VENIRE IN FRETTA È METTENDOLO IN BOCCA E SPERIAMO CHE TI RICORDI COME SI FACCIA”
    
    Rimasi scioccata e offesa da quelle parole, ma mi prese anche un senso di sfida. Senza contare il fatto che quel bastardello aveva anche ragione, era tardi e se non fossi riuscita a farlo venire in pochi minuti avremmo dovuto rifarlo ed era l’ultima cosa che volevo. Tentennai parecchio, guardai il suo cazzo, guardai lui e riguardai il suo cazzo, stavolta immaginandomelo in bocca. Decisi di agire
    
    R: ”E VA BENE, MA QUESTA COSA RIMANE TRA NOI, NON È NATURALE E CHE SIA LA PRIMA E ULTIMA VOLTA!”
    
    Quasi a volermi giustificare con me stessa.
    
    Aprii la bocca il più possibile per farcelo stare tutto, chiusi gli occhi e così iniziai. Dapprima la mia mano destra continuava a tenere l’asta e con la bocca gli pompavo la cappella, ben presto era lui che dettava il ritmo, muoveva il bacino dandomi ...
    ... colpi di cazzo in bocca sempre più profondi. La mia mano era diventata un ostacolo per lui, così la tolse in malo modo e a quel punto ogni colpo che mi dava lo sentivo dritto in gola. Non avevo mai preso un cazzo così in profondità, in bocca mi sembrava persino più enorme di com’era in realtà, smisi di respirare e i miei sbuffi, misti a conati di vomito glielo fecero capire, ma la cosa non lo fece calmare, anzi. Continuò con colpi sempre più duri e sempre più profondi, arrivai al limite, cominciarono ad uscirmi le lacrime dagli occhi, tentavo di divincolarmi, ma a quel punto mi prese con forza per i capelli sbattendomi di fatto la testa contro il suo cazzo. Fortunatamente durò solo il frangente di qualche colpo, poi il suo ansimare si fece potente, capii le sue intenzioni troppo tardi perché un istante dopo una copiosa eiaculazione mi inondò la bocca.
    
    Ero incredula, mi era venuto in bocca senza dirmi nulla. Io lo odiavo, mio marito tutto le volte che lo aveva fatto mi costringeva, perché lo ritenevo una cosa innaturale oltre che disgustosa. Ancora scioccata, si avvicinò al mio orecchio e con voce ancora rotta dall’orgasmo mi sussurrò
    
    A: “ADESSO TE LO TIRO FUORI DALLA BOCCA LENTAMENTE. NON OSARE FARNE USCIRE NEANCHE UNA GOCCIA CHE DEBBO RACCOGLIERLO”
    
    Così fece ed io ubbidii. Trattenni tutto in bocca mantenendo lo sguardo basso. Sentii lui che prendeva il barattolo dal comodino, lo aprì e me lo mise sotto la bocca
    
    A: ”ADESSO SPUTA, SPUTALO TUTTO DENTRO E STA ATTENTA A ...
«1...3456»