1. Una giornata speciale (parte 4): la cameriera e la sposa


    Data: 03/05/2022, Categorie: Lesbo Autore: MoonCat74, Fonte: Annunci69

    ... vogliosa aveva lasciato evidenti tracce del suo eccitamento sia sulla sedia che sulla pavimentazione. Con il passo incerto e camminando in modo alquanto rigido e strano si avviò verso il giardino che stava a lato del ristorante. Sentiva gli occhi addosso degli avventori che nel frattempo si erano accomodati agli altri tavolini, il suo respiro era corto ed affannoso e a stento tratteneva i gemiti mentre l'ovetto dentro di lei continuava imperterrito a stimolarle la fregna che si stava bagnando sempre di più. D'altronde il vestitino corto di Lisa non lasciava molto all'immaginazione e chiunque poteva godere con gli occhi delle sue forme generose e chi l'osservava attentamente non si lasciava scappare il dettaglio dei capezzoli turgidi stampati contro il tessuto leggero. Mentre continuava a camminare col passo malfermo per l'eccitazione che la stava pervadendo, Lisa poteva sentire gli umori colarle lungo l'interno cosce, si sentiva piuttosto a disagio, anche se la cosa era allo stesso tempo molto intrigante.
    
    Lisa si addentrò nell'ampio giardino dove in un angolo si stava tenendo il rinfresco di un matrimonio, proseguì verso il fondo come le aveva indicato Jessica. Era un punto più appartato, protetto dalla folta chioma di alcuni alberi e da alcune siepi che creavano una specie di labirinto. L'erba verdissima e ben curata era tagliata da poco ed emanava un buon profumo. Lisa avvistò finalmente Jessica che era seduta con le gambe accavallate su un'altalena ricavata da un ...
    ... robusto ramo di una grande quercia e fatta semplicemente con una tavola di legno sostenuta da grosse due corde di juta.
    
    Vicino al grande tronco c'era un tavolino metallico come quelli antistanti al ristorante ricoperto con una tovaglia di pizzo bianco con al centro un secchiello in acciaio per tenere il vino in fresca coperto a sua volta da un tovagliolo bianco bordato in pizzo.
    
    Jessica si stava dondolando leggermente e l'attendeva con un sorriso smagliante.
    
    «Eccoti finalmente, ti stavo aspettando con ansia» le disse Jessica scendendo dall'altalena e avvicinandosi a lei. Si guardarono un istante negli occhi, poi Jessica afferrò tra le sue mani il viso di Lisa è cominciò a baciarla voluttuosamente. Un istante dopo le lingue si intrecciarono nelle loro bocche. Lisa era in fiamme, l'ovetto vibrante continuava imperterrito a stimolarle la passerina che rispondeva bagnandosi copiosamente.
    
    Jessica abbassò le spalline del vestito di Lisa scoprendole i prosperosi seni e si tuffò a succhiarle i capezzoli duri come marmo, poi inginocchiandosi scese ancora, sollevò l'orlo del vestito e affondò il viso tra le sue cosce, un instante dopo la sua lingua stava già assaporando i copiosi dolci umori che la passerina di Lisa produceva a fiumi. Con i denti afferrò il laccetto di gomma dell'ovetto e tirò fino a farlo sgusciare fuori dalla fica.
    
    Jessica lo prese in mano, si rialzò in piedi e guardando dritta Lisa negli occhi cominciò a ripulire l'ovetto con le labbra, mettendolo di tanto ...
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