Una giornata speciale (parte 4): la cameriera e la sposa - Racconti Erotici

Una giornata speciale (parte 4): la cameriera e la sposa

... vide che la fichetta tutta liscia di Jessica aveva alcuni piercing dorati ad anellino sulle piccole labbra che la tenevano chiusa attraverso una allacciatura incrociata fatta con un nastrino di seta arancione e che terminava con un doppio fiocchetto proprio sopra la clitoride.

Sara delicatamente slacciò il nodo e sfilò il nastrino liberando la passerina, poi delicatamente con le dita gliela allargò. Lisa, travolta dagli spasmi che faceva fatica a contenere, vide che nella sua intimità Jessica nascondeva qualcosa.

«E' una cosa per te, prendila» disse Sara con tono dolce ma deciso.

Lisa allungò la mano e delicatamente inserì le dita nella vagina di Jessica che ebbe un sussulto di piacere, ne estrasse un piccolo oggetto di forma ovale.

Era una piccola matrioska con rappresentata una sexy donnina discinta che sfoggiava un completino intimo rosso.

«Non aprirla ancora» le ordinò Sara, poi dando un tenero bacio sulla labbra a Jessica e riconsegnandole in mano il nastrino arancione congedò Jessica con un languido «Puoi andare tesoro, grazie». Jessica si rialzò in piedi e dopo essersi sistemata la gonna a tubino, preso il vassoio vuoto, ritornò come niente fosse verso la porta del ristorante, ma non prima di aver lanciato a Lisa un dolce sorriso ed un ammiccante occhiolino.

Appena Jessica si fu allontanata anche l'ovetto nella passera di Lisa smise di vibrare dandole tregua.

Lisa era frastornata, ancora sul limite di essere travolta dall'ennesimo orgasmo della ...

... giornata, e la mente ancora rivolta alla scena a cui aveva appena assistito.

Sara la distrasse cambiando argomento e iniziando a chiacchierare con lei amabilmente come se nulla di particolare fosse accaduto fino a quel momento mentre consumavano quello che Jessica aveva portato loro.

Una mezz'oretta dopo Sara guardò il suo orologio «Ora tesoro devo proprio andare, vedrai che il resto della giornata sarà molto interessante, appena mi sarò allontanata potrai aprire la matrioska». Così dicendo si alzò in piedi e chinatasi verso Lisa la ribaciò sulle labbra mentre la mano si infilava nuovamente tra le cosce, un attimo dopo stava odorando le sue dita inebriata dal profumo del sesso di Lisa infine se le portò alla bocca...

«A presto amore, buon divertimento» salutò Sara allontanandosi svettando sugli altissimi tacchi a spillo. Nel momento stesso del saluto l'ovetto nella fichetta di Lisa riprese a vibrare prepotentemente ed ella non poté far altro che stringere le cosce e tentare di resistere il più possibile a quel piacevole e maledetto potente stimolo che la stava facendo bagnare ulteriormente. Sul tavolino c'era ancora la matrioska che Jessica aveva tenuta nascosta nella propria intimità. Lisa tremante la prese, la annusò per sentire il profumo di Jessica, poi la aprì; dentro c'era un bigliettino arrotolato "Raggiungimi in fondo al giardino..." c'era scritto, niente di più.

Lisa si alzò un po' barcollante dalla sedia, guardò in basso e si accorse che la sua passerina ...