Una giornata speciale (parte 4): la cameriera e la sposa - Racconti Erotici

Una giornata speciale (parte 4): la cameriera e la sposa

... poi rimase immobile dentro di lei qualche istante guardando l'espressione estasiata sul volto di Nicoletta che prima di allora non aveva mai provato un piacere così intenso. Lentamente si ritrasse, la passera di Nicoletta era rimasta spalancata e grondante di umori, Lisa le si inginocchiò davanti e con la lingua iniziò lentamente a ripulirle doviziosamente la fica, di tutta risposta Nicoletta esplose in un secondo potente orgasmo donandole ulteriore dolce succo da assaporare. La sposina era sfinita e tremante, estasiata e spaventata allo stesso tempo da quella esperienza, nel giorno del suo matrimonio si era trovata a lasciarsi andare per la prima volta nella sua vita in modo così spudorato ed osceno. Lisa si alzò in piedi e si diresse verso il tavolino, si sfilò lo strap-on dalla fica, e lo ripose nel cestello metallico, poi vedendo l'ovetto vibrante rimasto sul tavolino le balenò in mente un idea, voltò lo sguardo verso Jessica che sorridente annuì con il capo. Lisa prese in mano l'ovetto che era ancora acceso e tornò verso Nicoletta che era ancora ansimante, si sporse verso di lei, la baciò delicatamente sulle labbra e mentre lo faceva inserì profondamente nella sua vagina l'infernale giocattolino risistemandole poi la stoffa delle mutandine. Nicoletta stimolata per l'ennesima volta ebbe uno travolgente spasmo e non fece in tempo a stringere le cosce che un terzo orgasmo la stava già pervadendo, e fu così intenso che uno spruzzo di piacere le infradiciò ulteriormente ...

... le mutandine.

«Poverina, è così sfinita che probabilmente questa notte non si concederà nemmeno al suo maritino...» ridacchiò Jessica che nel frattempo aveva spendo l'ovetto attraverso il telecomando che teneva nel taschino della camicetta.

Lisa intenerita nel vedere gli occhi languidi di Nicoletta, che aveva la testa che girava e con il ventre ancora preso dal calore e dagli spasmi del piacere, la aiutò a rimettersi in piedi e a risistemarsi il candido abito.

Le diede nuovamente un rapido bacio sulle labbra e prese le sue mani «Tesoro non ti vergognare di quanto è successo, credo farai molto felice il tuo maritino e saprai fargli piacevoli sorprese dopo oggi..» Nicoletta non sapeva cosa rispondere, era frastornata, con un senso misto di eccitazione e senso di colpa, ma era rincuorata dalle dolci parole di Lisa

«Credo tu debba andare ora, si staranno chiedendo dove sei finita» continuò Lisa.

«Tieni ti regalo questo, fanne buon uso» aggiunse Jessica porgendole sorridente il telecomando dell'ovetto.

Nicoletta, salutate le due donne con un cenno della mano ed un tenero sorriso, con le gambe tremanti e le mutandine fradice si allontanò per tornare alla festa e dal marito ignaro di quante nuove emozioni avesse provato in quei brevi momenti.

«Purtroppo devo andare anch'io, il lavoro mi aspetta, spero di rivederti presto» disse Jessica risistemando le spalline del vestito di Lisa, poi baciandosi appassionatamente si salutarono e Jessica si allontanò a sua ...