1. 168 – Giuliano e Adele


    Data: 05/06/2018, Categorie: Etero Incesti Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... Raccontai la mia vita dorata vissuta con la mia facoltosa famiglia, le spiegai che ero direttore generale della grande azienda di mio padre e che per fortuna guadagnavo un lauto stipendio che mi consentiva di fare una vita molto agiata. Verso le diciannove uscimmo e visto che era a piedi le proposi di accompagnarla a casa in macchina. La vidi meglio, alla luce della giornata estiva che ancora non voleva morire. Era proprio una bella donna, provocante ma non volgare, una femmina raffinata di quelle di classe, insomma una di quelle fighe per le quali io avrei fatto pazzie.
    
    Davanti a casa sua, fermai la mia BMW e scesi ad aprirle lo sportello. Le gambe unite si mossero girando elegantemente e appoggiando le sue scarpe nere con il tacco dodici sull’asfalto del marciapiedi. Mi piaceva proprio quel magnifico esemplare di mammifero su due zampe!! Ci scambiammo il numero del cellulare e la salutai dandole un bacio tra la guancia e l’angolo della bocca. Feci il duro per qualche giorno e non la chiamai, poi visto che la mia tattica era inutile, mi decisi e composi il suo numero di telefono.
    
    Mi rispose una vocina femminile che indovinai essere la figlia, poi la sua voce calda mi arrivò all’orecchio……
    
    ‘Chi parla? ‘
    
    ‘Sono Giuliano, ti ricordi di me?’
    
    ‘Ah, si, ciao Giuliano, scusa solo un attimo per favore……’
    
    ‘Si ok….’
    
    Udii una porta chiudersi e poi nuovamente la sua voce,,,,,,,
    
    ‘Scusa, eccomi, ho chiuso la porta così nessuno ci disturba…’
    
    ‘Come ...
    ... va??’
    
    ‘Diciamo bene, sai a fine mese siamo sempre un po” senza quattrini……..’
    
    ‘Ah, capito, ma, se non ti offendi io ti posso aiutare……’
    
    ‘No, no, figurati, è così poco che ci conosciamo, no no ci aggiustiamo io e mia figlia!!’
    
    ‘Beh, basta che stasera tu vieni a cena con me e così approfondiamo la conoscenza……’
    
    ‘No, guarda, non sono nelle condizioni di andare fuori a cena……’
    
    ‘Adele, hai un abito da metterti? Quello che avevi in discoteca andrebbe benissimo!!
    
    Io ti vengo a prendere a casa, andiamo al ristorante, ceniamo in tutta tranquillità, poi io pago il conto e quindi ti riaccompagno a casa. Per te costo zero !!!!’
    
    ‘Giuliano, non lo so, mi sembra una cosa……..’
    
    ‘Alle venti va bene???’
    
    ‘Sei cocciuto eh? Non ti perdi mai d’animo tu !!’
    
    ‘Lo so me lo dicono tutti, allora… alle venti???’
    
    ‘Ok dai va bene…. alle venti …’
    
    L’andai a prendere sotto casa, indossava un vestito diverso da quello che aveva esibito in discoteca, era fioreggiato, corto e arricciato a piegoline sotto la vita. Il bustino anch’esso arricciato attorno al seno che era parzialmente scoperto. Scarpe con il tacco, ma non esageratamente alto e i capelli raccolti all’indietro con uno chignon tirato verso l’alto e fermato con un fermacapelli a forma di farfalla multicolore. Il trucco leggero, e le unghie delle mani e dei piedi laccate di rosso, era il completamento del suo abbigliamento.
    
    Fu una serata piacevole, lei era entusiasta del tipo di ristorante dove l’avevo portata e in special modo ...
«1234...7»