1. Un giro in canoa


    Data: 03/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sensazioni Autore: Dylan79, Fonte: RaccontiMilu

    ... complimento”
    
    Ci fu un po’ di silenzio.
    
    Poi mi avvicinai a lei e le presi il gancetto della lampo e le dissi:
    
    “E il tuo costume com’è?”
    
    E iniziai ad aprire la cerniera sul suo petto.
    
    Lei rimase in silenzio, non poteva reagire, prigioniera di quella barca che doveva reggere sopra la testa, prigioniera della suo essere provocante, prigioniera dei miei occhi, prigioniera in tutta quella situazione.
    
    Abbassai la lampo fino in fondo, sotto l’ombelico. Il body, blu, si sposava perfettamente con il colore della sua pelle abbronzata. Aperto sul davanti, lasciava intravedere i suoi seni, i suoi addominali ma non si vedeva il reggiseno.
    
    Io:“Volevo vedere il tuo costume ma non vedo il pezzo di sopra”
    
    Lei:“Ho dimenticato il costume a casa e allora non ho potuto metterlo”
    
    Io:“Sicura?”
    
    Lei:“si, ho dimenticato anche il body da canottaggio e ho preso questo che avevo nell’armadietto, era da buttare” e ancora:
    
    “Mi aiuti a mettere su la barca? Ho un appuntamento fra un po’ e devo andare”
    
    Io:“dove?”
    
    Lei:“A cena con il mio amico Marco e poi a una festa”
    
    Io:“Ma è ancora presto per andare a cena”
    
    e intanto spostai a destra e a sinistra i lembi del body, scoprendo definitivamente il seno.
    
    Lei deglutì e stette in silenzio, con lo sguardo intimidito.
    
    Io:“magari gli puoi dire che arrivi dopo, ti vado a prendere il telefono. Ah, resta qui eh?”
    
    E mi allontanai sorridendo.
    
    Tornai dopo un minuto con il suo borsone e l’appoggiai sul vicino tavolo ...
    ... degli attrezzi.
    
    Tirai fuori il telefono e “Visto che non puoi scrivere, ti faccio il favore di scrivergli io. Cosa scrivo?”
    
    Lei:“Ciao Marco tardo 10 minuti”
    
    Io:“Mh, credo che tarderai un po più di 10 minuti, facciamo un’oretta”
    
    Lei:“Un’oretta? Devo tenere questa barca ancora per un’ora?”
    
    Io:“Chi lo sa… Ciao Marco ritardo un’oretta. Come ti firmi?”
    
    Lei:“Cri”
    
    Io: “Sei sicura? Niente di più?”
    
    Lei:“Si, è un’amico”
    
    Io: “Non sarebbe meglio qualcosa di più intrigante, tipo, che so, la tua cavallina?”
    
    Lei:“Ma no, è solo un buon amico, niente di più!. Non mi interessa altro!”
    
    Io:“Ciao Marco ritardo un’oretta. La tua cavallina. Inviato. Cos’altro hai nella borsone?”
    
    Lei:“Mi stai facendo fare una figuraccia”
    
    Iniziai a rovistare. Tirai fuori due paia di manette, un manganello.
    
    Io:“E questi? Non pensavo che piacessero questi giocattoli ad una borghesina fighetta come te”
    
    Lei:“Non sono per giocare, è solo il travestimento per la festa di stasera”
    
    “ah, e da cosa ti travesti?”
    
    Lei:“da polizotta sexy, ho anche il vestito nella borsa”
    
    In effetti c’era anche un corpetto e un paio di pantaloncini in pelle, e degli stivali belli alti, un tanga nero, una giarrettiera nera, un cappello e un distintivo.
    
    “Non pensavo che dietro una faccia d’angelo come te si nascondesse una cavallina, anzi una cavallina selvaggia”
    
    Lei:“ma è solo un travestimento, le tue ex fidanzate non si travestivano alle feste?”
    
    Io: “magari in modo più discreto” le dissi ...