1. La prima volta con la signora Lina


    Data: 03/06/2018, Categorie: Etero Autore: pierloc60, Fonte: RaccontiMilu

    ... liberatorio; iniziò una cavalcata con urla di piacere infinite, si muoveva in avanti e indietro per sentire tutto il cazzo dentro di lei; dopo un po’ la feci alzare e stendere sul letto, mi misi sopra di lei, le tenni le gambe alzate ed entrai tutto dentro di lei. Continuavo a pomparla sempre più velocemente succhiandole i capezzoli e lei girava continuamente la testa sui due lati ansimando e urlando.
    
    Quando le dissi che stavo per venire si aiutò con le mani a tenermi dentro di se facendomi capire che potevo venirle dentro. Fu così che dopo altri pochi secondi un’altra copiosa sborrata fu accolta questa volta nella sua enorme figa.
    
    Quando dopo alcuni minuti tirai fuori l’uccello dalla figa avvicinai le mie labbra alle sue per darle un bacio ma lei non mi baciò; mi tocco di nuovo il cazzo e disse: ‘questo è per me, i baci puoi continuare a darli a mia figlia mantenendo la promessa’.
    
    Da quella volta spesso citofonavo a casa di Lina, se c’era il marito era una normale visita di cortesia di un amico di famiglia, se Lina era sola si ripeteva piacevolmente la prima, indimenticabile, esperienza.
    
    Con Mariella invece baci e pomiciate erano frequenti ma la promessa fu mantenuta.
    
    Solo che dopo due anni mi trasferii per lavoro, i contatti con Mariella si allentarono ed il sogno rimase in sospeso.
    
    Erano passati sette anni. Contatti con Mariella zero assoluto, con Lina neanche a parlarne.
    
    L’azienda per la quale lavoravo mi comunicò che dovevo trasferirmi presso una ...
    ... filiale situata a pochi chilometri dal mio paese del sud. La notizia mi sconvolse in tutti i sensi: in negativo perché ormai avevo un giro di amici, qualche ragazza con la quale flirtavo e non mi mancavano neanche occasioni di relazioni sentimentali, ma sempre di durata breve; mi sconvolse pure un po’ in positivo perché tornavo finalmente tra la mia gente e con i miei amici di sempre; un pensiero per Mariella, poi, c’era sempre.
    
    Il trasferimento doveva avvenire nel giro di una settimana ed in attesa di trovare una nuova sistemazione nel mio paese d’origine, fui costretto a chiedere per un po’ ospitalità a mia sorella, visto che dovevo lavorare solo a trenta chilometri di distanza.
    
    Arrivai in paese domenica sera e lunedì presi servizio nella nuova sede; rientravo a casa di mia sorella la sera alle 20 e per la prima settimana ebbi poche occasioni per salutare gli amici di un tempo.
    
    Approfittai del primo sabato utile per fare un giro in paese, salutare coloro che conoscevo, praticamente tutti, e rinverdire i ricordi di anni prima.
    
    La domenica, dopo pranzo, decisi di uscire anche perché avevo bisogno di sigarette. Giunto con l’ascensore a piano terra aprendo la porta stavo per svenire, vidi Mariella, ancora più bella di sette anni prima: abitava nello stesso condominio di mia sorella ed in una settimana non l’avevo mai incontrata!
    
    Ci abbracciammo, tentai pure di darle un bacio ma mi diede del matto, eravamo a piano terra e qualcuno avrebbe potuto aprire il portone. ...
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