1. La prima volta con la signora Lina


    Data: 03/06/2018, Categorie: Etero Autore: pierloc60, Fonte: RaccontiMilu

    Avevo diciannove anni, ne sono passati più di trenta.
    
    Mariella era mia coetanea; stava quasi ogni pomeriggio a casa mia; sua mamma aveva l’abitudine di far compagnia alla mia ogni pomeriggio, nei giorni d’estate. Casa mia era più fresca e le due donne chiacchieravano con piacere. Spesso sedute con le sedie sul marciapiedi, essendo la casa a piano terra.
    
    Alcune volte io e Mariella ci fermavamo in casa a guardare la tv; spesso con varie scuse la costringevo in un angolo e la guardavo negli occhi, due occhi azzurri bellissimi, senza però neanche sfiorarla.
    
    Ma il suo corpo che allora mi sembrava perfetto provocava sempre in me un’eccitazione tale che appena possibile correvo in bagno a liberarmi del mio ‘carico’.
    
    Ma il suo sguardo, i suoi ‘sorrisetti’, col tempo mi fecero convincere di poter osare di più.
    
    Qualche giorno dopo Mariella, come spesso accadeva, arrivò a casa mia in compagnia di sua madre.
    
    La signora Lina era una donna sulla cinquantina, non particolarmente attraente ed un po’ in carne, ma quando si hanno diciannove anni ‘ la carne è carne!
    
    Io e Mariella cominciammo i nostri soliti approcci, fatti solo di sorrisi e toccatine di mani.
    
    Poi mi venne un’idea! Poiché facevamo lo stesso genere di studi, le dissi che avevo bisogno di consultare un libro che lei stava usando.
    
    Avvertimmo sua mamma e ci dirigemmo verso casa sua, poche decine di metri distante.
    
    Una volta entrati andammo nella sua stanza; lei si avvicinò alla libreria e mentre ...
    ... stava cercando il libro mi avvicinai e, con molto timore, le cinsi i fianchi con le mani. Lei si girò fissandomi negli occhi che in quel momento mi sembrarono molto più belli.
    
    In un attimo le nostre labbra si unirono ed iniziò un lungo bacio che nessuno dei due voleva interrompere.
    
    Sempre baciandoci ci avvicinammo al suo letto distendendoci ed io cominciai a toccarla dappertutto a cominciare dai due seni stupendi, poi alle gambe e poi ancora al sedere.
    
    Quando la mia mano si infilò tra le sue gambe sei si ritrasse un po’ e mi guardò negli occhi, quasi implorandomi di fermarmi. Io rispettai la sua volontà e continuammo a baciarci e ad accarezzarci. La mia eccitazione però era così forte che il mio membro stava per scoppiare; le presi una mano e me lo feci toccare senza tirarlo fuori. Le piaceva.
    
    Continuammo così per diversi minuti. Quando avevo deciso di tirarlo fuori e di provare a metterglielo in bocca, un rumore ci sorprese: era la signora Lina!
    
    Scattammo in piedi; io ero mortificato e non sapevo cosa dire, Mariella cominciò a piangere! ‘vai a casa di tua nonna che con te facciamo i conti dopo’, le disse la madre e lei andò via di casa.
    
    La signora Lina urlò verso di me: ‘ti rendi conto di che scusa sciocca hai inventato? Pensavi non l’avessi capito che non avevi bisogno di nessun libro? Hai tradito la mia fiducia e sarò costretto a dire tutto a tua madre’. Io provai a sminuire l’accaduto dicendo ‘ma l’abbiamo fatto così quasi per gioco! Come vede non ci siamo ...
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