1. La prima volta con la signora Lina


    Data: 03/06/2018, Categorie: Etero Autore: pierloc60, Fonte: RaccontiMilu

    ... neanche spogliati e non l’avremmo mai fatto!’.
    
    La sonora bugia che avevo detto, almeno circa l’intenzione di non spogliarmi, sembrò attenuare l’ira della signora che nel frattempo non disdegnava di indirizzare il suo sguardo verso le parti intime, guardando l’erezione che non avevo possibilità di nascondere. Lei mi chiese: ‘ma sei mai stato con una donna?’ io: ‘mai avuto un rapporto completo, al massimo baci e toccatine, come stavamo facendo con Mariella, per il resto sono costretto a fare da solo’.
    
    Lei continuava ad osservare la patta, al cui interno il mio uccello non voleva saperne di mettersi ‘a riposo.
    
    Ad un tratto disse: ‘ti va di farci una promessa reciproca?’; ‘certo’ risposi io.
    
    ‘La faremo fra un po” disse la signora, e mi invitò a seguirla. Arrivammo nella sua camera da letto, mi fece stendere sul letto matrimoniale e cominciò lentamente a spogliarmi; io, incredulo, non ebbi naturalmente alcuna reazione e già mi gustavo quello che sarebbe potuto succedere.
    
    La signora cominciò ad attraversarmi ogni millimetro del pene con la sua lingua per poi cominciare dolcemente un pompino fantastico. I suoi movimenti si facevano sempre più veloci e mi sembrava di essere in paradiso
    
    Non passò molto tempo che feci un’enorme una sborrata della quale non fece venir fuori neanche una goccia ingoiando tutto.
    
    ‘certo che ne avevi dentro di roba’ disse Lina dopo che aveva finito di ripulirmi l’uccello con una sapienza indescrivibile. ‘gliel’avevo detto che ...
    ... normalmente faccio tutto da solo’ le risposi sorridendole.
    
    Lina si spogliò, si distese al mio fianco e prese ad accarezzarmi tutto il corpo; io facevo altrettanto soffermandomi sui seni, grandicelli ma ben fatti. Mentre le leccavo i capezzoli mi chiese: ‘adesso facciamo la promessa reciproca?’ ‘sentiamo’, dissi.
    
    ‘tu potrai stare con me quando vorrai, naturalmente se in casa non ci sarà nessuno, ma devi promettere che con Mariella non devi avere alcun rapporto completo finché lei non avrà terminato gli studi, poi si vedrà’.
    
    Io accettai sia perché la cosa mi intrigava non poco sia perché mi risparmiavo pure una figuraccia con mia madre; intanto che lei parlava io non avevo mai smesso di accarezzarle i seni, le gambe e qualche timida carezza alla figa, ciò aveva comportato un certo ‘risveglio’ del mio arnese, particolare che non sfuggì alla signora Lina che subito comincio a lavorarmelo per accelerare la ‘ripresa’; dopo le mani riprese il suo lavoro di nuovo con la bocca e questa volta osai accarezzarle la figa ficcandole pure due dita dentro.
    
    La signora Lina nonostante avesse in bocca il mio cazzo cominciò ad ansimare in crescendo ed utilizzava la bocca ed una mano per un nuovo pompino che mai più dimenticherò; intanto le mie due dita continuavano il loro lavoro nella figa e Lina ogni tanto doveva liberarsi la bocca per mugolii di piacere.
    
    Ad un tratto lasciò l’uccello, si mise a cavalcioni su di me ed aiutandosi con una mano se lo infilò nella figa lanciando un urlo ...
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