1. Resa dei conti


    Data: 12/10/2017, Categorie: Cuckold Etero Autore: esperia, Fonte: RaccontiMilu

    ... vergognandosene. – Lo capisco. Capisco il tuo stato d’animo. Io pensavo… credevo… Non so cosa pensavo, in verità. Forse non pensavo niente. Ma mi dispiace, perdonami! Non lo farò più! Riprendimi con te!
    
    L’uomo scosse la testa disgustato. Una volta quella donna supplicante davanti a lui sarebbe riuscita a intenerirlo al punto da fargli dimenticare tutto, ma ora… Ora non più: la rabbia era l’unico sentimento che provava.
    
    – Pensavo che tu fossi diversa, che la nostra storia contasse qualcosa per te. Pensavo che quanto ci dicevamo e i sentimenti che provavamo l’uno per l’altra fossero importanti per te quanto lo erano per me. E invece sei infida e bugiarda come tutte le altre.
    
    – No! Non &egrave così! Io ti amo! Amo solo te! Ho fatto un gravissimo errore e vorrei aver agito diversamente, vorrei poter disfare ciò che ho fatto, ma purtroppo non posso. Ma mi farò perdonare se mi riprendi con te, vedrai! – Piangeva disperata.
    
    Fece fatica a contenere uno scatto di nervi alle sue parole. Respirò a fondo e contò fino a dieci, finché non riprese il controllo.
    
    – Quando t’ho conosciuta pensavo di aver trovato la donna perfetta. Eri la mia anima gemella sotto tutti gli aspetti, quella che avevo cercato tutta la vita. Avevo un lavoro infame che mi faceva star male e tu sei riuscita a infondermi la fiducia nei miei mezzi e a farmelo piacere. E poi spingermi a trovarmene un altro migliore. Da quel momento, ogni giorno passato con te era come camminare sulle nuvole. Finché non ho ...
    ... saputo di quell’altro. Tu mi dicevi che con lui era finita e ti ho creduta! Niente &egrave stato più come prima, ma credevo che avremmo superato la crisi e saremmo stati felici di nuovo. Continuavo ad avere i miei sospetti, ma mi fidavo di te. Invece mi stavi raccontando delle gran balle! Non era finita proprio per niente! Mi hai ingannato per mesi! Anni addirittura!
    
    La donna si torceva le mani, scuotendo la testa. Avrebbe voluto negare, impedire all’uomo di continuare a parlare, avrebbe voluto ignorare la verità, seppellirla sotto terra. Ma lui procedeva implacabile:
    
    – Ci hai fatto un figlio, con lui! Non si può parlare di errore, no? E nemmeno di incidente! Tu ti sei lasciata mettere incinta da lui! Hai pianificato tutto: quando smettere la pillola, identificare i tuoi giorni più fertili e ti sei fatta fottere! Più volte! Fino a che non sia stata sicura di esserci riuscita! Ma quale errore!? Un errore &egrave quando danneggi un parafango in retromarcia, o quando lasci bruciare l’arrosto. Non questo!
    
    – Io non volevo. Mi ha praticamente obbligata.
    
    – Ah! bella questa. Ti ha violentata, vuoi dire? T’ha obbligata a interrompere la pillola e poi ha aspettato fino all’ovulazione per cominciare a violentarti? E nell’attesa cosa faceva? Si esercitava allo stupro? E’ così che vuoi farmi credere che sia andata?
    
    – Sì! No, Insomma… era molto autoritario e non accettava scuse. Voleva fare sesso sempre, tutto il tempo. E poi voleva fortissimamente un figlio. Ha trovato le ...