Mia suocera - Racconti Erotici

Mia suocera

... mani. Abbassai gli slip e con il palmo della mano feci pressione sulla schiena per farla inarcare. Avevo mi suocera a pecora davanti al lavandino, il mio cazzo appoggiato alle sue chiappe ed il suo sguardo fisso su di me grazie allo specchio che aveva difronte. Avvicinai lentamente il cazzo alla sua figa pelosa e calda. Con un suo piccolo movimento di bacino il mio cazzo entrò dentro di lei e lei fece un sospiro di piacere e continuò a fissarmi attraverso lo specchio.

Io ero appoggiato con le spalle al muro e lei mi comprimeva al muro per sentire tutto il mio cazzo dentro. Le sue mani erano appoggiate ai lati del lavabo e continuava a muoversi avanti ed indietro per prendersi tutto il mio cazzo. Io continuavo a fissare il suo viso e le sue tette mentre le mie mani le stringevano i suoi fianchi pronunciati. "Dai scopami, fammi sentire il tuo bel cazzo dentro di me!" mi diceva mia suocera in estasi. Continuava ad incitarmi mentre le mie mani erano passate dai fianchi ai seni ed il mio cazzo stantuffava la sua figa.

La sentì arrivare, lo capì dal fatto che il suo movimento di bacino si era arrestato bruscamente per far posto ad un lentissimo ancheggiamento, il suo viso si era spostato verso dietro e la sua figa inondava il mio cazzo.

Si spostò e si mise di fianco e riprese il mio cazzo in mano avvicinandolo verso il lavandino. Ci fissavamo attraverso lo specchio mentre lei mi segava e dopo poco sborrai copiosamente.

Lei aprì l'acqua e, con le sue mani sapienti, si preoccupò di lavarmi bene il cazzo e la cappella ancora piena di sborra. Ritornò in camera da letto e si rivestì mentre io tornai in cucina.

Rientrata la figlia e arrivato il vicino iniziammo a cenare e a passare una solita serata spensiera. Finalmente aveva constatato con mano che la figlia aveva a disposizione un bel cazzo di cui godere!