1. Il "sacrificio" della professoressa Francesca


    Data: 03/02/2022, Categorie: Tradimenti Autore: Francesca E., Fonte: EroticiRacconti

    ... trasparente da dove si sarebbe vista perfettamente la sua fighetta pelosa e niente reggiseno.
    
    Quando faceva caldo lo trovava molto scomodo.
    
    L’ennesimo rumore sordo, che proveniva dalla stanza davanti a lei, l’aveva convinta ad andare fino in fondo, anche se un sesto senso le diceva di fare attenzione.
    
    Forse è per questo che anziché entrare nella stanza (e ne avrebbe avuto l’autorità) aveva deciso di chinarsi per guardare prima dal buco della serratura; riconobbe subito Giovanni: uno dei suoi alunni, uno che veniva considerato da tutti “sfigato” i suoi compagni lo disprezzavano perché era timido, chiuso, brillante negli studi ed in sovrappeso; inoltre (e questo non deponeva a suo favore) ogni tanto emanava un odore poco gradevole.
    
    Francesca provava pena per lui e segretamente lo disprezzava anche lei perché ha sempre odiato gli uomini incapaci di farsi rispettare e, forse, era proprio per quello che era solita mettere una marea di corna al suo uomo.
    
    Ma questa è un’altra storia.
    
    Pochi secondi dopo aveva visto avventarsi sul povero Giovanni, Ivan: era un pluriripetente di origini croate che godeva nel trattare male chiunque gli capitasse a tiro, soprattutto se si trattava di secchioni che si rifiutavano di farlo copiare durante i compiti in classe.
    
    Francesca provava un’attrazione fortissima verso questo ragazzo, ne era completamente rapita: amava i ragazzi rozzi e ignoranti perché erano l’esatto opposto di lei.
    
    Amava il maschio che si faceva rispettare ...
    ... con la decisione e la violenza e lei stessa amava essere presa con la forza.
    
    Usciva di testa quando, come in quel momento, vedeva esercitare la sua autorità sugli altri ed anche quando, in un’occasione lo aveva fatto con lei.
    
    Una mattina, durante un’interrogazione, la costrinse a mettergli sei nonostante avesse fatto scena muta: Francesca, col viso rosso e le mutandine bagnate, aveva ceduto e gli aveva messo la sufficienza.
    
    Proprio mentre aveva l’occhio nella serratura, stava ricordando quella scena ed a quel ricordo si stava inumidendo e senza quasi accorgersene, aveva portato una mano su una coscia per accarezzarla.
    
    Sapeva perfettamente che nessuno l’avrebbe scoperta ma si vergognava molto per questo suo status: era una professoressa che si stava eccitando davanti ad un bullo che picchiava gli altri alunni e maltrattava anche lei, sul quale avrebbe dovuto esercitare la sua autorità.
    
    Non ci poteva fare niente, Ivan la faceva bagnare e le faceva perdere la testa completamente: ad esempio era già da qualche mese che ogni volta che faceva sesso col proprio ragazzo, per raggiungere l’orgasmo, doveva pensare a lui.
    
    Immaginava di essere presa con forza, nel suo letto, mentre il cornuto era a lavoro e godeva di quella scopata dura, inoltre aveva saputo (carpendo per sbaglio una chiacchierata di due sue alunne) che il matto era piuttosto dotato, anzi, a quanto dicevano le ragazze (molto divertite mentre si confessavano quest’esperienza, ignare che la professoressa le ...
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