1. Nata schiava (III parte)


    Data: 27/01/2022, Categorie: Erotici Racconti Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Autore: Asignoluc, Fonte: RaccontiMilu

    Verso sera mio cugino venne a prendermi e mi condusse in casa; si sdraio su di un divano e mi fece chinare in avanti per avere le mie mammelle a portata di mano ma invece di toccarle mi chiese “Ti piace che ti tocchi le tette?” “Si… sono contenta se le piacciono le mie mammelle…” uno ceffone a piena mano mi fece esplodere la guancia; “Non ti ho chiesto questo vacca! Voglio sapere se ti piace farti toccare le mammelle da tuo cugino!” “S….si, mi piace che mi tocchi le mammelle…” risposi con le lacrime agli occhi.
    
    “Allora chiedimelo!… Supplicami di toccarti! E falle muovere perché mi venga voglia di toccartele!” “La prego… mi tocchi le mammelle… per favore… me le tocchi…” intanto muovevo il busto facendole ondeggiare, “Per favore.. Mi palpeggi le mammelle, signore… le strizzi.. Mi rendo conto che sono mammelle ridicole, ma… Per favore… me le tocchi…” Mi lascio supplicare ed ondeggiare per diversi minuti osservandomi divertito, “Sei proprio una vacca…” Poi prese a toccarmele come si fa con una mucca, quasi come se volesse mungermi; “Continua ad farle muovere!” Continuo cose per molti minuti, forse mezz’ora, senza più parlare. Poi sempre mungendomi, quasi sopra pensiero disse: “Una mia amica ha lasciato un maglione ed un paio di jeans che dovrebbero andarti bene. Questa sera andremo a cena dai miei genitori e non posso portarti nuda, mia sorella è via e non sarà un problema. Non vuole più sentire parlare di te. Ebbi un attimo di esitazione e persi il ritmo dell’ondeggiamento ...
    ... ma subito un altro ceffone mi riporto all’ubbidienza “Continua a muovere le tette, troia… Dirai che in citta stai bene ed è tutto a posto; che sei in visita parenti e che io ti accompagno. Dormiremo li e domani ti porto a salutare i tuoi genitori; naturalmente anche loro non devono capire cosa sei!
    
    Mi venne da pensare, ascoltandolo, se si rendeva conto di parlare come normalmente si fa con una cugina con il particolare anacronistico che lo faceva intanto che la mungeva come si fa con le vacche e dopo averla seviziata in mille maniere.
    
    Si alzo ed andò a prepararsi: “Tu intanto rimani li chinata e continua far muovere le tette…”
    
    Mi lascio sola, nuda, a gambe larghe, chinata con il busto in avanti e le mani dietro la schiena a far ondeggiare le mammelle che avevo indolenzite ed arrossate per la rude manipolazione.
    
    Quando ritorno rimase un attimo a guardarmi canzonandomi: “Proprio bellina…” Poi mi fece rialzare e ordino “Vieni qui! Fammi sentire la figa!” Mi avvicinai a lui che apre la mano dove io appoggiai prontamente e docilmente la mia figa. “Sei fradicia….” Mi penetro a fondo ispezionandomi bene ed a lungo. “Tira fuori la lingua!” Obbedii e lui la prese nella sua bocca succhiandola; era il primo “bacio” che ricevevo da mio cugino.
    
    Tiro fuori le dita di colpo quando si accorse che stavo provando piacere e me le infilo in bocca perché le pulissi con la lingua. Poi mi richiuse con il lucchetto: “Adesso vestiti con il tuo vestitino da zoccola. Ti cambierai dopo e ...
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