1. Nata schiava (III parte)


    Data: 27/01/2022, Categorie: Erotici Racconti Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Autore: Asignoluc, Fonte: RaccontiMilu

    ... cugino il permesso di andare in bagno. Lui allora mi disse ” Si, vai pure e già che ci sei cambiati l’abito! Pero non puoi andare da sola ed io non ho voglia adesso di vederti nuda perciò chiedi a Lucio, quel mio amico le che ancora non ti conosce, di accompagnarti. E fatti guardare bene pisciare poi fatti dare 10 schiaffi sulla figa… cose tanto per non perdere l’abitudine!” Risposi “…Ma… non…” l’occhiata che mio cugino mi rivolse tolse ogni dubbio sulle conseguenza di una mia obbiezione. Cosi andai all’auto dove presi la borsetta e tornai verso il tavolino ed avvicinandomi a questo Lucio mi chinai per sussurrargli all’orecchio : ” Devo andare in bagno e non mi c permesso andarci da sola, m’accompagna?” Lui mi guardo sorpreso sia per la richiesta sia per il fatto che all’improvviso gli davo del “lei”. Comunque si alzo “Certamente, subito..” Arrivati in bagno invitai un sempre più sorpreso Lucio ad entrare con me spiegandogli: ” …Ecco… mi è stato ordinato di cambiarmi d’abito davanti a lei… e… e anche di fare la pipi in sua presenza accovacciata sulla tazza cose che possa vedere bene la mia…” Lucio, un ragazzo di circa 18 anni, si guardo in giro poi sbotto “Cos’c… uno scherzo?” “No risposi” e cominciai a spogliarmi. Quando fui nuda assunsi la posizione consona e dissi ” La prego di scusarmi per queste ridicole mammelle… mi permette di accovacciarmi? Poi deve dirmi lei quando posso cominciare a fare la pipe.” Lui era allibito; evidentemente era stato scelto da mio cugino ...
    ... perché doveva essere il più timido della compagnia e non sapeva più dove guardare. Era poi letteralmente sconvolto dai tatuaggi, gli anelli ed il campanello, il collare “La prego di guardarmi la figa o sarò punita” dissi con un filo di voce abbassando gli occhi ed arrossendo. Mi sistemai sulla tazza allargando le cosce al massimo e con un po’ di fatica riuscii a fargli dire: “..Puoi cominciare a Pisciare…” Mi uscii solo qualche goccia. Poi mi pulii, mi rimisi in piedi e a gambe divaricate chiesi ” Per favore, devo ricevere da lei 10 schiaffi sulla figa… La prego non se ne vada… Mi schiaffeggi… La Prego… Per favore” Rimase a fissarmi un minuto o forse due, poi mi diede un buffetto sulla figa facendo trillare il campanellino. “Per favore,… devo ricevere dei colpi forti. Se vengo ispezionata e la mia figa non è abbastanza arrossata e tumefatta verro punita molto severamente.” Dopo tre o quattro altri tentativi riuscì finalmente a trovare la forza giusta con la quale colpirmi.
    
    Quando ritornammo al tavolino camminavo a fatica per la dose di colpi ricevuti e Lucio non saluto nemmeno i suoi amici e se ne andò sconvolto. Ma nessuno ci fece caso perché tutti gli occhi erano incollati alla mia gonnellina ed al campanellino che s’intravedeva. Fortunatamente mio cugino non mi fece sedere ed andammo via subito. Appena in auto mi fisso i polsi dietro alla schiena e comincio ad ispezionarmi la figa volendo che gli raccontassi tutto nei particolari. Rise molto: “Hai fatto proprio colpo ...
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