1. La Caduta. Atto 3. Delle scelleratezze di Actio Rubro e della Devastazione di Medreas


    Data: 24/01/2022, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... il proprio vino. Antheus prese un sorso. Ottimo vino, pensò.-Folli… o propizi per coloro che sapranno avvantaggiarsene, amico mio!-, disse Antheus.-Perché credo che tu abbia qualcosa in mente?-, chiese l’apotecario mentre suggeva un altro sorso. L’altro sorrise diabolicamente, versandosi altro vino.-Diciamo che da quando è entrato nel santuario vaneggia che parla con gli Dei e cose del genere. Penso che gli abbiano detto qualcosa di questo tipo, e ora si diverte a giocare a fare il semideo con istruzioni criptiche e vaneggiamenti vari.-, rispose il consigliere.-Uhm, davvero deludente che un uomo come lui si sia fatto deviare da quei sacerdoti.-, mormorò Fabius Bilas, -D’altronde era già strano prima. Quando elesse il suo cane a Tribuno per esempio, o quando fece uccidere sua moglie sostenendo che gli fosse stata infedele solo per adempiere alla profezia dettagli dal suo augure personale che gli predisse un lungo regno se avesse sacrificato quella donna che non gli aveva fatto nulla di male e che lo venerava!-.-Non fu certo l’unico caso, Fabius. Quello stesso augure fu messo a morte due giorni dopo, quando la Legione di Bemio Cadmilus rifiutò di unirsi a noi come invece egli aveva assicurato avrebbe fatto.-, gli ricordò Antheus, -E ritengo sia inutile citare l’uccisione di Nimeo Crublo, sommo poeta, ucciso solo perché a detta di Rubro, le sue terzine scontentavano Liricius, sommo dio dell’arte… Quello fu un giorno funesto per tutto l’Impero, la perdita di un genio.-.-Già. ...
    ... Comunque, stavi dicendo che avevi un piano, dico bene?-, chiese l’Apotecario.-Puoi scommetterci. Un piano che richiederà la collaborazione di quella giovane appena uscita.-, rispose il consigliere con un sogghigno.-Mayra? È… o meglio era l’amante di uno dei nostri legionari.-, disse Fabius.-Credo proprio che lei possa fare al caso nostro. Dici che accetterebbe?-, chiese Antheus.-Se la paghiamo bene farà qualunque cosa, ritengo.-, si limitò a rispondere il medico.-La carica di governatrice di Chartagi e tutto ciò che comporta dovrebbe bastare.-, decretò l’altro mentre terminava il bicchiere di vino. La brocca era ormai vuota.-La faccio chiamare.-, disse Fabius Bilas con un sorriso perfido. Si alzò.
    
    -Mio signore?-, la voce filtrò attraverso la quiete del vespro. Actio Rubro aprì gli occhi. Il suo magister cubicularium, attendente alle imperiali necessità, carica da lui istituita alla sua nomina di Imperator, lo fissava da inginocchiato. Lui si scosse.-Marcellus, dimmi.-, disse. Il giovane annuì, chinando il capo con deferenza.-Un dono, mio signore. Da Antheus.-, disse.-Cos’è?-, chiese l’Imperator con un sorriso indulgente. Il magister batté le mani.Dall’entrata entrò una stupenda creatura dalla pelle eburnea, gli occhi bistrati dal trucco e i capelli lunghi e sciolti sino alle reni, organizzati in treccine graziose.
    
    Quello stupendo esemplare di femmina era avvolta da una veste tipica dei Numidi, sottile e semitrasparente. A quella vista, Actio Rubro sorrise.-Invero, il mio ...
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