La mia più grande vergogna - Racconti Erotici

La mia più grande vergogna

... mosci, possano esistere arnesi del genere. Il panico mi assale.

I miei due colleghi, poco distanti, mettono in mostra dei fisici notevoli, senza molti peli, e soprattutto con 2 cazzi di tutto rispetto; come ipotizzato lo scettro del pisello più piccolo dell'ufficio è mio di diritto.

In pochi attimi sono quasi tutti nudi: i 2 amici del capo che credevo "panzuti", devo dire che fanno la loro figura da nudi, anche loro pelosissimi e con 2 cazzi larghi e decisamente sopra la media. Quello che è impressionante, pur non raggiungendo la possanza del capo, è l'amico più anziano: fisico definitivo e un pisello che da moscio è anni luce più grande del mio nella massima erezione. È meno largo di quello del capo ma come lunghezza è una bella sfida! Il mio coetaneo mi asfalta da tutti i punti di vista, presentando un fisico sodo e un bel cazzo, chiaramente neanche paragonabile al mio.

Io temporeggio senza riuscire a pensare a nulla, fingendo di cercare qualcosa nel borsone per guadagnare tempo che non saprei comunque come sfruttare. Sono rimasto diversi minuti in mutande e lo spettacolo è stato impietoso: il mio fisico è per distacco il peggiore del gruppo e gli slip grigi sono praticamente vuoti, non essendo minimamente in grado di riempirli con quel poco che mi ritrovo tra le gambe. Guardandomi di profilo non si vede alcuno spessore, come se fossero slip indossati da una donna e non da un uomo.

Le ultime speranze si infrangono quando a cambiarsi sono i 2 nipoti del capo. ...

... Il 18enne ha di certo il fisico migliore del gruppo, asciutto, con addominali scolpiti e senza un pelo sul corpo se non attorno al pube; il cazzo è un bel salsicciotto circonciso che, manco a dirlo, è anni luce più grande del mio, pur non essendo mostruoso come gli altri sopracitati. Infine la parte più umiliante: il nipote 14enne, poco più che un ragazzino, dimostra di aver preso tutto dallo zio. Quando abbassa gli slip bianchi della Calvin Klein, tira fuori una biscia da fare impallidire chiunque!

La frustrazione che provo è seconda solo alla rabbia, perché è quasi impossibile che le 9 persone con cui ho giocato siano, in misura diversa, tutte così dotate. Eppure è così!

Il mio perdere tempo tra l'altro non solo non ha portato conseguenze positive, ma anzi ha peggiorato la mia situazione per 2 motivi distinti: il primo è che i posti (per me) migliori, tipo quelli negli angoli, erano tutti occupati e l'unico rimasto libero era nella parete centrale, tra il capo e il "piccolo" nipote; l'altro motivo è che il mio temporeggiare viene notato, tant'è che il capo mi urla da sotto la doccia: "France', c'è qualche problema?".

Al sentire la sue voce possente mi sveglio dal limbo in cui mi trovavo e mi rendo conto che ora tutti hanno gli occhi puntati su di me.

In preda al panico, ma senza vie di fuga, mi abbasso le mutande e con la testa bassa mi avvio verso la mia doccia. C'è un attimo di silenzio, ancora più eclatante considerando che fino ad allora si parlava con la ...