1. Il bodybuilder sfregiato, la giornalista e l'inchiesta 1/2


    Data: 19/01/2022, Categorie: Etero Autore: Familiare, Fonte: EroticiRacconti

    ... lui non la riconobbe. Appena si tolse gli occhiali da sole, la faccia di Giorgio si deformò in una smorfia di rabbia e disgusto. Elisa pensò che l’avrebbe uccisa lì, prima che qualcuno potesse intervenire.
    
    «Mi dispiace per quello che è successo» balbettò.
    
    Giorgio pareva un cane sul punto di attaccare.
    
    Attorno i bambini correvano, la gente prendeva il sole, qualcuno vendeva teli e la risacca del mare andava e veniva, ma non la facevano sentire sicura. Per fermare quel carrarmato di carne sarebbero servite sei persone o le armi. Si sentì in pericolo come di rado le era capitato. Girò i tacchi e sgambettò verso le amiche, con il terrore che lui la seguisse. Arrivata agli asciugamani venne bombardata di domande e lei disse di avere sbagliato persona.
    
    Giorgio, intanto, se n’era andato.
    
    La sera ballò in un locale del centro, decisa a dimenticarselo. Quando un ragazzo della sua età con gli occhi azzurri e un sorriso assassino le si fece sotto in pista, lei gli diede in fretta quello che voleva. Finirono a limonare sui divanetti, a fare qualcosa di più nel parcheggio e salutarsi all’alba, scambiandosi il numero di telefono. Si chiamava Yuri.
    
    Domenica mattina Instagram le notificò un nuovo follower. Guardò l’account e ci trovò solo foto di paesaggi, palestre vuote e tabelle di numeri. La foto profilo, però, era il testone di Giorgio. Aspettò che le scrivesse qualcosa fino a mercoledì. Al mattino, esasperata, gli mandò un punto di domanda.
    
    Lui nemmeno ...
    ... visualizzò.
    
    Lo rimosse dai followers, andò a farsi una doccia e s’infilò a letto. Chattò con Yuri, arrivarono a mandarsi foto intime e lei pensò di masturbarsi, ma era troppo tardi. Il mattino dopo trovò la chat aperta e la risposta di Giorgio: «Dobbiamo parlare» seguito da un numero di cellulare.
    
    «Non ho niente da dirti» rispose lei.
    
    Giorgio andò offline ed Elisa s’impose di non scrivergli più, ma ogni giorno, con una scusa o con l’altra, controllava per vedere se le aveva scritto qualcosa. Venerdì sera si trovò a procrastinare gli inviti di Yuri o delle amiche. Alle nove si guardò le gambe e decise che quella depilazione non sarebbe andata sprecata. Scrisse a Yuri, lui si presentò in maglietta aderente e jeans sdruciti. La portò in uno di quei pub che partono con l’idea di atmosfera medioevale e finiscono in un paio d’anni a mettere radio 105, appendere bandierine e servire hamburger qualsiasi.
    
    Parlarono di idiozie, bevvero e flirtarono abbastanza perché a lei venisse voglia. Dopo un paio d’ore finirono in camera di lei. Ai preliminari Elisa spense la luce, e mentre Yuri faceva il suo dovere lei provò a immaginare quelle braccia enormi che la stringevano fino a stritolarla. Con sua sorpresa, l’immagine le permise di divertirsi più di quanto sperasse. Yuri se la sbrigò in fretta e lei lo mise alla porta prima che gli venisse in mente di fare un secondo round.
    
    In camera decise che avrebbe finito da sola.
    
    Chiuse gli occhi e pensò a Giorgio, alle spalle che la sovrastavano ...
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