1. Operette immorali - Puro porno


    Data: 19/01/2022, Categorie: Etero Autore: RunningRiot, Fonte: EroticiRacconti

    ... rispondendogli "allora c'è che sta cazzo di serratura...". Ritorna all'attacco con il dito e stavolta lo sento, mi accorgo che il primo assalto non è andato proprio a vuoto. Gli allontano ancora la mano, stavolta con uno schiaffetto, mi volto verso di lui e gli consegno le chiavi. "Pensace te, eh? Tiè...". Lo stronzetto ridacchia e mentre infila la chiave nella toppa mi fa "ma là sotto sei sudata o cosa?". Io da una parte penso che sono un po' stanchina, dall'altra che dopo una serata così calda un calippo non ci starebbe male. Del resto, ha un po' ragione anche lui, sono brilla. E questo facilita certe decisioni. Ma non voglio dargliela vinta subito, anzi voglio fargliela pagare per la rispostaccia che mi ha dato su quella ragazza.
    
    Quindi, se pazientate un secondo, vi racconto di come faccio capire al suo apparato riproduttivo che è ancora troppo presto per ringalluzzirsi.
    
    - Sono sudata, appiccicosa e puzzo di Autan, devo fare una doccia.
    
    - Bellissima idea - risponde - vengo con te...
    
    - Non hai capito, IO faccio una doccia di sopra, TU se vuoi fattela in giardino.
    
    - Sei antipatica...
    
    - Molto...
    
    - Vabbè - si arrende con una facilità sospetta - mi butti giù l'accappatoio?
    
    - Ma che ci devi fare con l'accappatoio, hai paura che qualcuno ti veda? So' le quattro di notte!
    
    Borbotta qualcosa mentre salgo le scale. Quando sono a metà mi tolgo top e pantaloncini. Forse è ancora lì che mi guarda, chissà, entro in bagno. Mi lavo e mi dico che farlo sotto la ...
    ... doccia non sarebbe stato male, in fondo. Oppure, uh, avrei potuto farmi chiavare sulle scale. L'avete mai fatto? E' una cosa che ti spacca reni e schiena sui gradini ad ogni spinta. E devi pure sperare che il tuo cavaliere sia tanto premuroso da tenerti su la testa come per costringerti guardare in mezzo alle tue cosce spalancate, anche se in realtà lo fa per non farti sfracassare la nuca (io per la verità quando mi capitò volevo proprio guardare, incredula di ciò che sentivo, ma è un'altra storia). Insomma, scopare sulle scale è una cosa scomodissima che non sai bene cosa augurarti, se finisca subito o se vada avanti all'infinito. Però è anche una cosa arrapante da morire, come se - con le gambe avvinghiate al lui della situazione - dicessi "non ce la facevo a salire su, non ce la facevo a mettermi comoda, non potevo più aspettare, voglio sentirti subito duro e caldo dentro di me". E anche il lui della situazione pensa qualcosa di analogo, è chiaro: "Non vedevo l'ora di sbatterti e di sentirti gridare".
    
    Forse ho fatto una cazzata ad allontanare Luca, ok. Ma si può sempre rimediare e fare a modo mio. Perché quello che adesso è certo è che lo voglio così, sopra di me, tra le mie gambe aperte, il suo petto che schiaccia il mio, il suo calippo che mi trafigge, la sua bocca che soffoca i miei lamenti e le mie oscenità. Voglio sentire sotto le mie mani i suoi glutei che si contraggono ogni volta che affonda e mi divide in due. Nell'esaltazione erotica del momento - perché questo ...
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