1. Petra


    Data: 18/01/2022, Categorie: Etero Autore: genio di razza 602, Fonte: EroticiRacconti

    ... cosa succederà dopo cena; lei si limita a dire.
    
    “Vuoi che dormiamo da a me o preferisci che andiamo nel tuo albergo?”
    
    Riesco a riprendermi abbastanza per suggerirle di prendere qualche cambio a casa sua e di trasferirsi in albergo con me per i giorni che sosterò a Vienna; poi mi rendo conto che non ci siamo nemmeno baciati e cerco di recuperare un poco della dignità di maschio e la abbraccio con una foga animalesca per farle sentire la passione che mi sta scatenando: ci baciamo così, in mezzo alla piazza, vicino al tavolo della trattoria, come se non ci dovesse essere mai più un domani per tutti e due: sento il corpo vibrare tutto, dalla bocca, che mi divora appassionata, al ventre, che si schiaccia contro il mio inguine a cercare il contatto col sesso che si è irrigidito nei pantaloni e le preme contro il pube; capisco che ha desiderato quel momento da quando ci siamo incontrati; mi innamoro di lei; passiamo tre giorni di paradiso in terra, persi in un amore che nemmeno lontanamente avrei potuto immaginare alla partenza da Milano: mi sembra di essere tornato alle mie prime esperienze giovanili, al grande amore della mia adolescenza; e la mia passione si scatena quasi violenta.
    
    Petra non è una sprovveduta e fa l’amore con tanto entusiasmo, tanta partecipazione, tanta passione che alla fine tutto con lei diventa naturale e quasi automatico: ci spogliamo lentamente, quasi religiosamente, fino a restare completamente nudi; comincia poi l’esplorazione minuziosa del corpo ...
    ... dell’altro, con gli occhi, con le mani, con i baci; ammiro il viso dolce, delicato, col profilo fanciullesco e tanta tenerezza negli occhi, nelle gote, nelle guance; e ritrovo la passione che avevo intravisto quando bacio la bocca carnosa, morbida, pronta e succhiarmi l’anima e a farsi vampirizzare dentro le mie fauci eccitate e vogliose; mi impegno allo spasimo a succhiare la sua lingua come praticassi una strana fellatio ad un piccolo fallo e le infilo la mia fino all’ugola quasi per violentarla in bocca, prima di penetrarla.
    
    Sperimentiamo tutto, senza falsi pudori, senza esitazioni, dal semplice amplesso, alla ‘missionaria’, alla penetrazione anale più difficile e dolorosa, soprattutto per lei che è quasi vergine da quel lato; lecchiamo, mordicchiamo, assaggiamo, ‘mangiamo’ e ci succhiamo reciprocamente tutto, dalla bocca al sesso, dai capezzoli al ventre; ci spingiamo nelle acrobazie più imprevedibili per arrivare ad un punto particolare del corpo dell’altra: sentirla sotto di me che si tende in un orgasmo infinito sotto la spinta della mia verga mi dà un senso strano di onnipotenza e di dominio su tutto il suo corpo, sulla sua vita; ma sentirla succhiarmi l’anima dall’asta, in una fellatio che più bella non si può, mi costringe a sentirmi posseduto fin nei precordi più remoti, partecipe della sua vita con le mie stesse pulsazioni; facciamo l’amore come se domani dovesse venire l’Apocalisse e non volessimo lasciare niente, indietro.
    
    Riesco anche a lavorare, in quei ...
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