1. Petra


    Data: 18/01/2022, Categorie: Etero Autore: genio di razza 602, Fonte: EroticiRacconti

    ... tre giorni; anzi, i servizi che realizzo sembrano avere una marcia in più, quella dell’amore, o due occhi in più, quelli di Petra che mi assiste, mi aiuta, mi guida, mi suggerisce; i consensi che mi arrivano dalla sede centrale, (fino al suggerimento di trattenermi ancora, se lo ritengo necessario o se credo che ci sia nuovo materiale utile) rappresenta il sigillo sulla bellezza di questa improvvisa esplosione d’amore; Valentina ha terminato il suo lavoro, perché il convegno è finito, e preme per tornare in Italia; so che Petra sta male all’idea che io parta, ma è inevitabile; in un ultimo momento di calma, le prometto che farò di tutto per esserle vicino, in ogni modo possibile, anche se il lavoro mi dovesse portare alla fine del mondo: mi suggerisce di non fare promesse, col mio lavoro, e di limitarmi a dire che sono stato bene, con lei, e che in qualche modo, l’ho amata.
    
    “No, adesso basta! Non ti ho amata solo per questi giorni, ma ti amo e mi porto dietro tanto rimpianto e tanto rimorso per quello che è stato, per quello che poteva essere e per quello che non è stato. No riesco a valutare quello che mi è capitato: devo ancora lavorarci; un giorno ti farò sapere.”
    
    L’ultimo bacio ha veramente il sapore di un addio doloroso: quando usciamo dalla sede di corrispondenza, Petra è andata in bagno; io so che è andata a piangere e a stento trattengo dentro il mio dolore.
    
    Per quanto mi sforzi di non pensarci, di dedicarmi ad altro, non riesco a fare a meno di tornare a ...
    ... lei col pensiero, quando mi perdo, a Milano, nell’ordinaria amministrazione; tra un impegno di routine e l’altro, è ormai un’abitudine piantarmi davanti a skype e connettermi con Vienna, dove senza nessun dubbio trovo Petra che aspetta solo di parlami e di vedermi: riusciamo a raccontarci le cose più stupide e banali con l’intensità di una grande confessione d’amore; e riusciamo, invece, a progettare e realizzare servizi importanti parlandone come se stessimo commentando la colazione del mattino: tra le altre cose, ha cominciato a fare indagini e ricerche giornalistiche, per le quali lei dichiara di aver assimilato da me i metodi di lavoro, ma che io vedo invece come una geniale intuizione autonoma di lei, che riesce a dare vita e dignità a cose quotidiane.
    
    “Ciao, Petra, buongiorno: sai cos’è questo?”
    
    Mi guarda imbarazzato mentre sullo schermo del tablet, in collegamento skype con lei, gira l’immagine del lago del Retiro di Madrid, dove sono per una serie di servizi.
    
    “Dove sei?”
    
    “Sono a Madrid, nel Retiro, un giardino meraviglioso; e sto sognando di esserci con te, di attraversarlo con te, di visitarlo con te, e di baciarti dietro ogni albero del parco.”
    
    “Dai, non essere stupido: queste sono fantasie da bambini …”
    
    “Vuoi dire che non ci verresti? …”
    
    “Voglio dire che ci verrei anche ora stesso, se fosse possibile il teletrasporto; invece, più seriamente, perché non vieni a Vienna per capodanno?”
    
    “Se non mi sbattono da qualche parte per emergenze strane, si ...
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