1. Alessia


    Data: 18/01/2022, Categorie: Incesti Autore: Hygge, Fonte: EroticiRacconti

    ... dalla punta di un piede e scorreva su, oltre la caviglia, lungo il tornito polpaccio, spingendosi sino al ginocchio. Controllava poi che la cugina fosse ancora ben assorta nella lettura e via discendeva, e di nuovo risaliva, fino a quel poco che la sua posizione privilegiata, leggermente in rialzo rispetto al divano, gli permetteva di curiosare. Sbirciava nell’interno coscia, là dove gli arti, saldamente chiusi, proteggevano la sua intimità dagli sguardi indiscreti. Fu però un attimo, nemmeno un secondo, che durante una di quelle attente ispezioni le gambe inferiori finirono per scivolare, un poco distanti tra loro, quasi troppo per essere frutto d’una innocente distrazione.
    
    In quell’occasione gli occhi lussuriosi di Michele, furono premiati con la vista del tanto agognato tesoro: non avrebbe mai dimenticato l’estasi in lui generata dalla vista dal folto pube di lei, nero come la pece seppur morbido e riccioluto, ben più dei suoi capelli.
    
    Il cuore gli era balzato in gola, rimanendovi per un po’, dopo di che il sipario si era nuovamente chiuso.
    
    Sarebbe stata una grossa bugia affermare di non essersi dato piacere, più e più volte, richiamando alla memoria quell’immagine. Nei giorni seguenti non era riuscito a pensare ad altro: le sue fantasie, benché non di vero e proprio possesso, partivano da quanto aveva visto e si arricchivano, di volta in volta di particolari sempre meno vividi, animati da un fermo interrogativo: perché non indossava l’intimo? Era forse solita ...
    ... farne a meno? No, assurdo. Aveva forse osato non indossare nulla, durante la funzione?
    
    Le immagini che occupavano la sua mente erano le più disparate e, tutte, cozzavano con l’immagine che lui ed il mondo intero si erano fatti della sua timida e dolce cugina. Doveva essere stato un caso, non v’era alcun dubbio.
    
    Trovò risposta solo tre anni dopo, quando zia Carlotta comunicato alla madre l’intenzione di convogliare a seconde nozze con un tale, di nome Antonio, pescato chissà dove e chissà quando.
    
    La non-troppo-buona nuova era arrivata in modo piuttosto repentino ed altrettanto repentinamente sua madre lo aveva acchiappato e se l’era trascinato dalla donna. Abitavano piuttosto lontano ed ogni volta che si trattava di andarli a trovare si fermavano per qualche giorno. Malgrado si vedessero poco, le due erano molto legate: tacendo del lato paterno, la sua famiglia era composta unicamente dalla donna e dalle sue due figlie, Alessia e Marianna. La morte dei genitori le aveva unite più di quanto non fossero precedentemente.
    
    Carlotta era una signora robusta, autoritaria, dieci anni più vecchia di sua madre. Portava dei capelli a caschetto, che Michele aveva sempre ritenuto orrendi, ed era solita indossare anonimi vestiti monocolore, troppo stretti per lei e che la rendevano in tutto simile ad un bruco mela. Alessia viveva ancora in casa e studiava Fisioterapia, facendo continuamente avanti ed indietro con il treno. Marianna, sette anni più grande, era fidanzata da cinque e ...
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