La gran troia - un'estate al mare - Racconti Erotici

La gran troia - un'estate al mare

... situazione, il bagnino ritornò verso l'ingresso del lido dove c'era la sua postazione di controllo. La troia, che amava sentirsi desiderata dagli uomini, stese il suo telo e si mise a pancia in giù con il viso rivolto verso di lui.

Sistemò il costume sul culo spostandolo leggermente in modo da lasciare le sue chiappe in bella vista e si stese con la guancia da un lato appoggiata sulle mani. Il bagnino accortosi della situazione le fissò il culo e poi si girò verso il barista con un cenno d'intesa e capii che entrambi si riferivano alla troia.

Restò in quella posizione per qualche minuto come ad invitare il bagnino a guardarle il culo, si spostò i suoi bellissimi capelli ricci dalla schiena e slacciò il costume lasciando così la sua schiena completamente nuda in balia dei raggi del sole e degli sguardi indiscreti.

Che troia, pensai, vuole essere venerata e osservata come una puttana. Il mio cazzo era durissimo e la mia gelosia cresceva di minuto in minuto.

Sentii squillare il suo cellulare (probabilmente era il cornuto del marito) lei alzò il capo, prese il telefono in mano e rispose. Era appoggiata sui gomiti e, complice il costume slacciato, le sue grandi tette a pera erano completamente in mostra con i soli capezzoli e le grandi areole appoggiate leggermente sul telo.

Il bagnino la osservava mentre la puttana, parlando al telefono con il marito, gli sorrideva e, come era suo solito, si leccava le sue grandi labbra da pompinara. Lo sta chiaramente invitando a ...

... farsi avanti, pensai.

Chiuse la chiamata, si sdraiò per riallacciare il costume e si alzò. Era una porca favolosa in crisi di astinenza di cazzo e vogliosa di dimostrare tutto il suo essere troia. Si aggiustò il costume e si girò per dirigersi in acqua.

Il bagnino era chiaramente attratto da lei e seguiva il movimento del suo culo con la testa mentre lei, per assicurarsi che avesse fatto centro, si girò un attimo per assicurarsi che il porco la stesse guardando.

Rimase un pò in acqua quando lui si alzò e, con la scusa di controllare la situazione in spiaggia, andò verso la battigia. Era immobile davanti a lei con il costume rigonfio del suo membro eccitato.

Lei continuava a fissare il suo cazzo e leccarsi le labbra e gli sorrideva guardandolo negli occhi con quel suo fare da puttana navigata. Lei uscii dall'acqua disse a lui qualche parola che non riuscii a decifrare, invitò i bambini ad uscire dall'acqua e andò sotto l'ombrellone.

Si asciugò rapidamente con il telo e si mise il pareo che lasciava intravedere il suo meraviglioso corpo mente continuava a chiamare i bambini invitandoli a raggiungerla per rientrare a casa.

Il bagnino passò da lei, lei prese il telefono, rimase per qualche secondo a parlare con lui mentre digitava qualcosa sula tastiera. Si sarà segnato il suo numero pensai.

Dopo qualche minuto andò via. A quel punto, con il cazzo duro per l'eccitazione mi buttai in acqua per trovare un pò di frescura, mi asciugai e me ne andai anche io. In ...