1. Quando una moglie....2


    Data: 24/11/2021, Categorie: Etero Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    ... mi sembra, a modo"
    
    "Bene - aggiunsi - accavalla le gambe e fa sì che si ecciti a guardartele".
    
    Ella con fare indifferente, spostò leggermente la sedia, accavallò le gambe e si spinse, con il corpo, verso di me, per baciarmi.
    
    In quel preciso istante le sussurrai:
    
    "Non muoverti da questa posizione; farò finta di andare in bagno, così da rendermi conto della visuale che gli stai offrendo".
    
    E lei, "Porco".
    
    Mi alzai e, superato il tizio, mi girai a guardare: uno squarcio abbondante di cosce era offerto alla vista dell'uomo.
    
    Mia moglie, nel fare le cose, era una perfezionista... agiva in maniera che meglio non si poteva; aveva fatto sì che l'orlo del vestito scivolasse indietro e, mentre fingeva di parlare al cellulare, scavallate le gambe, le apriva e chiudeva, così da farsi ammirare fino allo slip.
    
    Certamente l'eccitazione del tizio doveva essere alle stelle; non restava che verificarne la consistenza dal rigonfio dei pantaloni.
    
    Ci alzammo dal tavolo ed egli fece altrettanto. Mia moglie si attardò a rimettere a posto il vestito, raccogliere le cose dal tavolo e, nel contempo, osservare il tizio fra le gambe. Anch'io avevo guardato lì: doveva esser ben dotato.
    
    Ci allontanammo lentamente, cercando di far in modo che egli potesse seguirci. Purtroppo, quando raggiungemmo l'auto, lui era scomparso.
    
    Le aprii la portiera e la feci sedere. Mi spostai al posto di guida e prima di mettere in moto, lei chiese:
    
    "Davvero lo vuoi fare?"
    
    "Si, tesoro mio, ...
    ... ma sei tu a decidere" risposi.
    
    "Ok, ma cerchiamo di non correre pericoli: ci sono tanti malintenzionati in giro".
    
    Mi spostai verso il parcheggio "B" dove, mi era stato detto, si facevano incontri; scelsi una zona più defilata e meno illuminata.
    
    Ripensando al tizio che si era goduto la stupenda visione delle cosce di mia moglie, non potei far a meno di considerare ciò che si era perso. Ma, che importa... ero già soddisfatto di quanto successo e, in cuor mio speravo che ancora qualcosa potesse accadere.
    
    Mi distesi sul sedile e mi feci sovrastare dal corpo di mia moglie: la baciavo e toccavo dappertutto; la sentivo eccitata e d'istinto mi venne di chiederle se il gioco le era piaciuto.
    
    "Sì, amor mio... - rispose - anche se non so quanto sia giusto che, per il nostro piacere, altri debbano subire certe conseguenze. Hai visto il tizio che bozzo aveva tra le gambe? Immagini quanto si sia eccitato? In quelle condizioni dovrà certamente masturbarsi..."
    
    Le avevo tolto gli slip ed invertito la posizione.
    
    Ero fra le sue gambe aperte ed avevo preso a leccarle il fiore: che bello! Sapeva ancora della sua pipì ed io, da perfetto "porco", me la succhiavo alla grande, mentre con le mani tastavo il suo seno, completamente nudo.
    
    Devo anche dire che la "porcellina" doveva aver fantasticato a sufficienza anche lei...oltre il sapore acidulo della minzione, avvertivo quello dolce e mieloso dei suoi umori.
    
    Mi alzai per, a mia volta, liberare il cazzo ormai duro come il ...