1. La prima volta


    Data: 19/11/2021, Categorie: Incesti Autore: Maxx 73.2, Fonte: EroticiRacconti

    ... impaziente di continuare questa scopata che, fin'ora, le ha regalato già due o tre orgasmi intensi.
    
    Mi calo i calzoncini e boxer e per la prima volta vede ciò che a breve le entrerà dentro.
    
    Mi inginocchiò davanti al suo corpo steso, le afferro saldamente le caviglie portandole al petto e punto il cazzo li, al centro de piacere, due labbra succose che aspettano l'assalto. Una stoccata decisa, la più bollente penetrzione che abbia mai provato.
    
    -siiiiii. Questo sognavo, questo desideravo. Siii, scopami , amami, riempimi, fammi totalmente tua.
    
    Non sta gridando, per fortuna, sta ruggendo; ad ogni mio affondo corrisponde un suo ruggito, un gremito profondo che le risale dal profondo. Di colpo mi spinge per allontanarmi un po', si solleva, finisce di spogliarsi di quel poco che ha in dosso, lo posa sullo scoglio, mi artigli gli avanbracci e mi sdraia al suo posto; mi monta a cavalcioni tenendosi leggermente sollevata, posiziona la mia cappella ad un millimetro dal centro della fica e ci si lascia cadere sopra penetrandosi con grande gusto e con un altro ruggito carico di lussuria. Le afferro le chiappe e le impongo io il ritmo della cavalcata.
    
    Con le lacrime agli occhi mi guarda, si china a baciarmi ancora con focosa passione e mi dice sotto voce:
    
    -è fantastico papà, è bellissimo come mi fai sentire. Ti amo da impazzire, voglio essere completamente tua. Tu mi vuoi? Vuoi che ...
    ... io sia tutta tua. Vuoi tutto di me, vero?
    
    I suoi continui orgasmi si spandevano tra i nostri corpi e raggiungevano anche il forellino 'proibito' e dopo quello che miha appena detto è proprio lì che miro, adesso. Adesso lo voglio e me lo prendo.
    
    -Cristina, amore di papà tuo, lo sai che adesso lo voglio, è vero?
    
    -Siii, è tuo ma sarai il primo, fai piano.
    
    -ma certo, amore di papà. Piano piano ma ora me lo prendo.
    
    La faccio mettere a pecora sullo scoglio, mi chino e le lecco con passione tutto ciò che incontroconla lingua; passo dall'ano alla fica e viceversa portando sul buco roseo e grinzosetto quanto più umore vaginale possibile. Pronto il pertugio, pronto il cazzo, punto, spingo et voilà sono dentro. Il mio amore ha lanciato un breve e sommesso urletto per la sorpresa e per un po'di dolore subito diventato in lussurioso godimento di entrambi. Un orgasmo pazzesco per intensità squote interamente il mio amore. Io sono ormai prossimo al mio orgasmo e con gli ultimi due o tre colpi inerti quasi con rabbia le riempio il retto con una mostruosa sborrata. Le crollò addosso, lei si volta appena, ci baciamo ed ansimiamo esausti. Con lentezza ci ricomponiamo continuando a guardarci alla fioca luce lunare. Non diciamo una sola parola e una volta rivestiti e presentabili ci prendiamo per mano e via, verso casa con dei sorrisi soddisfatti ma sempre senza dire nulla.
    
    Continua, forse. 
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