1. La prima volta


    Data: 19/11/2021, Categorie: Incesti Autore: Maxx 73.2, Fonte: EroticiRacconti

    ... chioschetto. Mi alzo a mia volta, la seguo già che i soldi li avevo io in tasca e mi accorgo che supera il chiosco e prende a camminare sulla spiaggia. Io dietro di lei a breve distanza. Si volta nella mia direzione, mi porge le mani, me le prende tra le sue e riprendiamo a passeggiare. Siamo distanti dalla strada, distanti da tutto; la luna illumina appena la scogliera do ci sediamo.
    
    -sai papà, ho accettato lostage perché è qui vicino a casa tua. Non per la comodità che c'è casa tua ma perché ci sei tu.
    
    Mi guarda languidamente e poi mi sussurra la frase più pazzesca che il mio cuore può sentire.
    
    -ho voglia di fare l'amore ma non con uno qualsiasi, bensì con te papà. Sono anni che ti desidero senza speranze. Mi sono sposata e trasferita per doverti stare a distanza ma ti penso molto spesso e la voglia nonhafatto che crescere.
    
    Io ho la salivazione azzerata, la testa che gira, il cazzo che tira ed il cuore quasi fermo.
    
    Mi distanzio di qualche cm, schiarisce la voce ed in un bisbiglio:
    
    -ne sono onorato moltissimo ma siamo padre e figlia, una giovane ragazza ed un uomo di una certa età, non possiamo fare quanto mi chiedi e te lo dico con un groppo in gola. Sarebbe una cosa fantastica ma proibita.
    
    Lei sembra rattristirsi e rassegnarsi ma sembra solo.
    
    -puoi solo darmi un bacio innocente sulle labbra ed abbracciarmi? Me lo farò bastare...
    
    Cosa potevo fare se non accontentarla. Mi sporgo verso di lei ci abbracciamo e quello che doveva essere un bacio ...
    ... innocente è divenuto il più sensuale e porco che abbia mai ricevuto.
    
    Mi stringeva graffiandomi un braccio e la schiena e ci siamo scambiati le lingue in bocca come fossimo amanti da sempre. I miei buoni propositi di essere un padre inapprensibile, le mie reticenze a lasciarmi andare, i miei freni, tutto si perse in quel bacio e quando mia figlia posa la sua mano sul mio pacco mi sono trasformato nell'immagine al negativo di mestesso. Le infilo le mani sotto il vestito raggiungendo l'elastico del perizzoma e, inginocchia domi davanti a lei, lo tiro giù fino alle caviglie; infilo la testa sotto la gonna leggera del vestito ed i spirò il profumo di quel gioiello difica che non avevo più visto dall'ultima volta che le cambiai il pannolino; le mie mani protese in alto ad afferrare quel seno magnifico mentre le sue spongono la mia testa ad aderire ancora di più al suo inguine. Il sangue mi tamburava nelle orecchie, ho cominciato a leccare quella fica ben rasata riempiendo i la bocca con il suo piacere che mi cola tra le labbra; insisto a martellarle il clitoride risucchia dolo e strappando profondi gemiti che cerca di limitare premendosi una mano sulla bocca.
    
    Non ho idea di quanto sono stato li sotto a godere del suo sapore e a farla godere della mia lingua. Fattostà che hanno cominciato a tremarele le gambe e non aveva un equilibrio stabile così mi alzo, le prendo le mani e l'aiuto a sedersi sullo scoglio più liscio e spianato che c'è dietro di lei. Sembra febbricitante ma è solo ...