1. La prima volta


    Data: 19/11/2021, Categorie: Incesti Autore: Maxx 73.2, Fonte: EroticiRacconti

    Ero seduto sul divano, appena uscito dalla doccia col solo asciugamano a cingermi la vita. Suona il campanello, vado ad aprire e mi ritrovo davanti quella bellissima, sexy affascinante ragazza che è mia figlia.
    
    -ciao pà, sorpresa.
    
    -ciao amore mio. Come mai da ste parti?
    
    -devo chiederti un favore: ho uno stage da fare nel paese qui vicino e mi impegnerà per un paio di mesi. Da casa mia dista un centinaio di km e non mi pagano le spese di viaggio, non è che mi puoi ospitare per questo periodo?
    
    -ma che cavolo di domande, amore, certo; non c'era neanche bisogno di chiedere.
    
    Cristina viveva lontano, con i suoi figli, avuti molto, molto giovane ed era da poco separata; per questo stage i bambini stavano con sua madre dalla quale sono divorziato da tre anni dopo du di separazione (vicendevole tradimenti)
    
    -amoruccio, la 'tua' camera sai dov'è, l'armadio è libero. Come fosse casa tua.
    
    Non ho esagerato sulla bellezza di Cristina: 168 cm per 55kg di mora mediterranea, occhi azzurri, mora, quarta di seno ed un culetto, proporzionato, da sballo, perfetto e sodo.
    
    Si fa una doccia ristoratrice dopo quattro ore di auto sotto il sole di Luglio, e si presenta in sala con un vestitino leggero sotto il quale intuisco non porti intimo.
    
    Cerco di non posare gli occhi sulla sua figura; è mia figlia, non posso avere certi pensieri ma, vuoi l'astinenza da più di un anno e mezzo, vuoi che è davvero una bomba strafiga...
    
    Una sbirciata c'è scappata senza essere colto in ...
    ... fallo; l'indovinare il segno dei capezzoli sotto quel vestitino mi ha fatto sentire un fremito ed i brividi alla schiena. Istantaneamente comincia a prendere forma una vergognosa erezione per la quale, sempre seduto sul divano, a cavallo le gambe per dissimulare la presenza.
    
    -Pà, caffettino?
    
    Certo che si 'tata', ci sta proprio un caffè, nel mentre lo prepari vado a vestirmi.
    
    Faccio per alzarmi e andare in camera mia quando lei mi dice:
    
    -guarda che non mi scandalizzo se resti col telo in vita, d'altronde siamo a casa tua e non vorrei ti sentissi a disagio, tanto più che sei mio padre.
    
    -va bhé, mi cambio dopo il caffè.
    
    Lei mette su la moka e nell'attesa si siede vicino a me sul divano. Parliamo di tutto, dello stage, dei miei nipotini, di sua madre mia ex moglie, di suo marito fedigrafo fino ad arrivare a chiacchierare tranquillamente delle rispettive vite private.
    
    Siamo entrambe in astinenza da sesso da più di un anno, entrambi non abbiamo né vogliamo compagni seppure per motivi diversi ed entrambi arrossiamo un po'parlandone.
    
    La mia nottata è alquanto agitata da pensieri leciti ed illeciti; avevo davanti agli occhi le sue forme così provocanti. Me ne vergognavo di pensarla in pose provocanti ed ancor maggiore vergogna la provavo sentendo il mio cazzo duro come il marmo nel pensare mia figlia in quelle pose.
    
    Erano già un paio di anni che avevo un lavoro pagato molto profumatamente e la maggior parte del mio lavoro la potevo fare da casa al PC. Nei ...
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