1. La mia domestica padrona


    Data: 19/11/2021, Categorie: Feticismo Autore: Ottobre Rosso 66, Fonte: EroticiRacconti

    Ormai sono quasi dieci anni che vivo da solo. Reduce da un matrimonio fallito e da altrettanti tentativi di convivenza, ho realizzato che la vita di coppia non fa per me. O quanto meno, la vita di coppia tipica, stereotipata: lui, lei, gli anniversari, i compleanni, i pranzi dai suoceri nelle feste comandate, le serate con i soliti amici, insomma tutto il corollario di una vita piatta che mi aveva stancato. Adesso voglio vivere quella mia, seguendo la mia vera natura, quella orgogliosamente di schiavo leccapiedi, che per vita di coppia concepisce solo vivere sottomesso ad una vera padrona. Null'altro!
    
    Se è difficile capire qual è la vera essenza della felicità, in compenso quella dell'infelicità è chiara e si chiama omologazione. Vivere la vita che vogliono gli altri, non quella che vuoi tu. Reprimere i propri sogni e le proprie fantasie, perché devi far contenti chi ti sta attorno, che spesso fanno leva su quell'invenzione cattolico-cristiana, tanto scaltra quanto bastarda, che è il senso di colpa: “ah non vorrai deludere...papà...mamma...nonna...tizio...caio...sembronio!?”
    
    Quindi succede, come nel mio caso, che riescono pure a convincerti che sei tu quello sbagliato e loro i giusti, ed ecco che pur di essere come gli altri ti accontenti di vivere accanto a donne banali, ordinarie e tutte uguali. Quelle che vogliono l'uomo altrettanto banale e ordinario, ossia quello forte, che da protezione e la carta di credito per lo shopping del fine settimana possibilmente al ...
    ... centro commerciale mano nella mano, il bastardo che in casa possibilmente non faccia un cazzo in modo da poterci litigare e fare le vittime con le amiche perchè solo così si sentono vive, che scopi nella maniera classica e senza troppi noiosi preliminari.
    
    Donne che magari alle tue fantasie vengono pure incontro, che hanno piedi belli, ma che capisci lo stanno facendo solo per farti contento, ma in realtà non gliene frega nulla, anzi alla lunga s'infastidiscono pure e quando il rapporto finisce te lo rinfacciano, aggiungendo che sei malato, pervertito, che devi farti curare.
    
    Ma in questi anni di volontario isolamento sapete cosa ho capito? Ho capito che in realtà i veri malati, i veri pervertiti, che in alcuni casi sono pure pericolosi, sono coloro che non hanno fantasie, non hanno sogni. I moralisti di sta cippa, quelli che pretendono di stabilire per tutti come si vive e come si fa sesso.
    
    Dunque, dissi basta ai rapporti alla pari. Basta accontentarmi di donne ordinarie solo perchè hanno i piedi belli. Se non trovo una padrona, meglio stare solo. Meglio le seghe al PC davanti ai video di footfetish, femdom e bdsm. Meglio perfino, qualche volta quando proprio hai una voglia pazzesca di piedi veri, andare a da una mercenaria del genere.
    
    A stare soli con questa consapevolezza, del resto, quando sai cucinare e fare la lavatrice, si sta bene. Solo una cosa iniziava a stancarmi. Avendo una casa grande mi scocciava fare le pulizie, quindi mi convinsi a cercare la “compagnia” ...
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