1. Amara


    Data: 12/11/2021, Categorie: Masturbazione Autore: ALTer, Fonte: EroticiRacconti

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    Nella vita di ogni bambino, di qualsiasi bambino, arriva il momento in cui la realtà decide di prenderlo a schiaffi in faccia. Di norma questo grave momento dell’esistenza di ogni bambino o bambina del mondo viene erroneamente legato a un evento drammatico. La morte di un parente o, molto più doloroso, la morte dell’animale casalingo, il trasferimento in una nuova città o la prima delusione amorosa.
    
    È sbagliato. Il più tragico di tutti gli eventi, nonché primo grande e terribile evento nella vita di ogni bambino è il giorno in cui i tuoi compagni di scuola scoprono il tasto giusto per farti piangere. La morte, il trasferimento e le sofferenze del cuore sono come il preannunciato secondo e imminente jumpscare di un qualsiasi film horror: non farà mai male quanto il primo.
    
    Il primo giorno di scuola media di Amara, tutti i suoi compagni di classe scoprirono il suo “tasto giusto” prima ancora che lei potesse averne coscienza. Lo scoprirono all’appello. Alle elementari nessuno l’aveva presa in giro per il suo inusuale nome. In fondo alle elementari i bambini sono troppo presi a cercare ancora di capire cosa vogliano dire tutte le parole che sentono alla tv, figuriamoci le parole emesse dai loro simili.
    
    O forse, molto più semplicemente, alle medie i bambini sono più stronzi.
    
    Dalle medie fino ai ventun anni l’esistenza di Amara fu seguita quasi sempre da battute, risolini, scritte beffarde sui muri del bagno e messaggi crudeli sui social. Il passaggio dalle ...
    ... medie alle superiori sembrò quasi un toccasana per la piccola Amara ma durò meno di quanto aveva sperato, con nuove battute e nuovi sguardi di complicità trai suoi compagni. Tentò la sorte altre due volte in altre due scuole ma la situazione non cambiò poi di molto.
    
    Partendo con un così pessimo presupposto, le sue esperienze vennero quasi del tutto condizionate dal suo carattere che andava via via a consolidarsi nella timida, triste e sconsolata Amara dell’età puberale. Persino la sua prima volta fu il più stupido degli scherzi del destino. Prima di questa famigerata “prima volta”, a sedici anni Amara aveva da poco scoperto i benefici e lo stato di rilassante quiete dati dall’autoerotismo. A sedici anni, senza amici, senza nessuna spiccata passione, contando il leggere saltuariamente un libro ogni tre mesi non classificabile come “passione” e soprattutto con l’intento di non avvicinarsi ai social in alcun modo dopo le già citate esperienze delle medie, a una ragazzina di sedici anni rimangono poche cose per ingannare il tempo. Amara si era così ritrovata in ginocchio sotto la doccia, con le gambe molli come spaghetti scotti, con le orecchie molto più calde dell’acqua che le passava sulla schiena e con una mano che cercava di capire cosa fosse appena uscito dalla sua vagina. Come mai la propria testa era così leggera e perché lei così felice?
    
    Al suo primo vittorioso orgasmo sotto la doccia ne erano seguiti altri. Si era riproposta l’esperienza della doccia, un po’ come un ...
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