1. Martina e Lorenzo – seconda ed ultima parte


    Data: 04/11/2021, Categorie: Etero Tradimenti Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu

    ... massaggio ,sul buchetto.Dai, voglio solo massaggiarti ancora un po’.Sa che è vergine e quindi deve essere cauto e distrarla mentre si prepara a deflorarla.
    
    Porta una mano sotto e raggiunge la clitoride, con l’indice e il pollice della mano friziona insieme le pareti più esterne della vagina e la clitoride stessa.
    
    Martina muta subisce, ma il suo corpo reagisce al particolare massaggio tanto che in breve la clitoride si erige eccitata e la vagina si bagna .
    
    Ormai sa di essere preda di quell’uomo
    
    Dopo quello che è successo come può rifiutarsi? E solo sesso e poi lui è gentile con lei,la sta aiutando a superare un periodo molto difficile
    
    L’altro dito gira intorno all’ano e piano piano si inserisce delicatamente fermandosi al primo serio ostacolo.
    
    Lei dice : fermo.
    
    Lui . rilassati, faccio piano.
    
    Lei : nooo
    
    Bata ancora un po’ di crema del massaggio perché l’indice scivoli dentro. E’ stretto.– Ahhi!– Su da brava, non è niente.– Ma io non l’ho mai fatto, protesta debolmente Martina.– E allora? E’ solo un dito…– Fa piano, ti prego, ho paura di sentire male!– Non sentirai male e intensificò l’azione sulla clitoride per darle piacere.Lo sfintere si è allargato il dito è entrato. entra ed esce sempre più facilmente. Lo ruota. Allarga lo spazio e favorito dalla crema; un secondo dito si introduce.
    
    Martina ansima e boccheggia come un pesce appena liberato dall’amo, Le dita vanno dentro e fuori ogni volta più agilmente. Ad ogni passaggio il buco si apre un ...
    ... po’ di più.
    
    Finalmente sta arrivando il momento. Appena qualche mese fa Martina era inarrivabile mentre adesso è nuda, pancia in sotto ,con il posteriore a mia disposizione e le sto facendo un ditalino anale.
    
    Rivedo mentalmente il primo incontro. Il suo lungo vestito a fiori, il caschetto biondo dei suoi fini capelli, gli occhi chiari e limpidi di innocenza, il piccolo seno, I suoi vestiti, semplici e simpatici, sembravano quella di una gentile pulzella di campagna Non era arrapante: eppure, quando parlava, quando gesticolava sorrideva illuminava l’ambiente ed emanava una sensualità tutta sua. Forse fu proprio tutto questo che mi colpì ed eccitò: il fatto che sembrasse eterea ,irraggiungibile.Martina geme, un pò di piacere, un po’ per il fastidio e paura di quell’introduzione tanto temuta nello stretto pertugio.
    
    Le fora l’ano ed ogni tanto per distrarla accarezza più intensamente la zona della clitoride facendola sobbalzare di piacere.Intanto con rapido movimento si sfila i pantaloncini. Non porta slip ed è già nudo con il cazzo irto che spinge minaccioso.
    
    Le allarga le gambe e le pone la punta dell’uccello sul lavorato buchino. Martina non fiata. E’ terrorizzata di quello che sta per accadere.Le dice: fai un bel respiro adesso e intanto il glande spinge sull’orifizio.
    
    Mentre lei prende il fiato piano piano, ma in modo continuo, glielo spinge deciso. Lo sfintere è superato. Un grido di lei, un attimo di pausa e poi l’avanzata ricomincia fino ad arrivare in ...
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