1. Martina e Lorenzo – seconda ed ultima parte


    Data: 04/11/2021, Categorie: Etero Tradimenti Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu

    ... ha cambiato entrava fino in fondo e poi ne usciva completamento, tra un gemito di dolore ed uno di piacere, potevo sentire il flop provocato dal suo pene quando usciva. Durante il rapporto anale ero abituata a sentire le sue mani che strapazzavano le mie tettine aggiungendo dolore e piacere alla sodomizzazione, questa volta mi teneva per i fianchi per dare maggiore forza alle spinte. Continuò così a lungo. Questa inculata violenta mi stava facendo godere, almeno psicologicamente, tantissimo.
    
    Mi sentivo posseduta come una bestia in calore e quando sentii che mi diceva: troia , sei una troia, ti rompo questo bel culo. Bè in quel momento raggiunsi il tetto del piacere . Sentii un orgasmo diverso dal solito , poteva essere un orgasmo anale?
    
    Gli dissi di fermarsi, ma lui come una bestia in calore continuò a montarmi.
    
    Ebbi paura che quel selvaggia e cattiva penetrazione potesse danneggiarmi l’ano ed i muscoli interni, quelli che “chiudono” l’ano.
    
    Poi lo sentii ansimare. Stava venendo nel mio culo. Dopo, ancora ansante, si tirò indietro estraendo l’uccello . Volevo rialzarmi ,me lo impedì tenendomi una mano sulla schiena. Disse : aspetta ,voglio vedere. Girando la testa vidi che si piegò a guardarmi il culo da vicino, Sentii il tocco delle sue ...
    ... dita intorno e dentro l‘ano.
    
    Poi disse, con tono soddisfatto, : pare proprio rotto , vedrai non avrai più problemi ad essere inculata.
    
    Fini così”.
    
    I suoi pensieri continuarono
    
    “Fu l’ultima volta che facemmo sesso quella notte. Era già mattina, ci alzammo e feci la doccia. Mi toccai la zona l’ano che era davvero dolorante, ma pensai fosse normale dopo quanto avvenuto.
    
    In questo momento mi chiedo: non me lo avrà davvero rotto?”
    
    Fu “risvegliata” dai pensieri dalla voce di Lorenzo ; siamo arrivati. Eravamo in stazione .
    
    L’accompagnò al treno e dopo un ultimo bacio la osservò salire sul treno con il solito vestito ”da paesello”. Si chiese: chissà come sarà da ora il suo futuro? Pensava a quello sessuale.
    
    Il lupo ha finito con lei. L’ha lasciata libera di tornare a casa dalla sua gente, ma lei non sa ancora che è tornata incinta al paesello. Lo scoprirà a breve.
    
    Crescerà felicemente nella sua adorata terra e famiglia un figlio con il dubbio, probabile, che non sia del marito, ma di quell’uomo che le ha fatto conoscere il sesso.
    
    Chissà se il marito l’ha mai sodomizzata?
    
    Ps
    
    Letto e riletto si può fare meglio, peccato. Non sono riuscito a dare il giusto pathos, si vede che questa pandemia ottenebra anche ormoni e neuroni. 
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