1. Startrail con Dolomiti – 3


    Data: 27/10/2021, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... sedetti ad un tavolino del bar, all’esterno, sotto un ombrellone, aspettando che una buon’anima di cameriere venisse a chiedere se volessi qualcosa. Un cameriere arrivò, ma definirlo “buon’anima” sarebbe stata un perfetto esempio di ossimoro, come stavo iniziando a comprendere. – Oh, ben tornato! – disse Lucio, iracosamente ironico, facendomi riaprire gli occhi che avevo chiuso per riposare un po’. – Com’è andata con la ragazza con i capelli non rossi? – Piacevole escursione, devo dire – risposi, deciso a tralasciare proprio la parte migliore. – Emma, perché a questo nome risponde quella splendida fanciulla, ha una passione per i film d’amore, un qualche tipo di orsetti di peluche con l’impermeabile e il lavoro manuale. – Mi guardai bene dallo specificare che tipo di “lavoro manuale” avesse apprezzato qualche ora prima. – Bene, allora le faremo sbucciare le patate in cucina, questa sera… – ribatté stizzito il mio amico, fraintendendo completamente. – Oh, no – lo corressi, – questa sera io e lei torneremo lassù a fare altre foto. – Lanciai un’occhiata al pianoro che, dal fondovalle, sembrava parecchio in alto. Sarebbe stato meglio portarsi qualche coperta in vista del freddo della notte. L’espressione di Lucio non lasciò dubbi sulla sua opinione del tempo che passavo con Emma invece della influencer che aveva rubato il suo cuore. O, più probabilmente e prosaicamente, forse solo un altro suo organo. – La foto che voglio io è un’altra. E se non me la porti entro due giorni ...
    ... dovrai pagarti tu gli altri, se vuoi restare qui a goderti questo luogo così. – Quindi, prima indicò le tre cime di Lavaredo all’orizzonte con un dito, poi lo spostò su un capannello di giovani. Non fu difficile notare al centro una testa femminile dai capelli rossi. – Non preoccuparti – gli dissi per calmarlo. – Nel caso, posso dire che, nonostante tutto, anche a casa non si sta male. Lui non rispose per qualche istante, per poi ricordarsi del nostro incontro in mattinata. – Ah, già: il tuo piano basato sulla gelosia – esclamò, apparendo però meno convinto di qualche ora prima. – Comunque, ti porto qualcosa? Ordinai un toast ed una tazza di the, poi chiesi a che ora avrebbe aperto il ristorante. – Sarà utile che ci metteremo in viaggio un po’ presto, io ed Emma, prima che cali troppo il sole. – Che te ne frega – disse Lucio guardandomi sopra il bloc notes dove stava scrivendo la mia comanda. – Verso le otto e mezza sale in jeep il responsabile della stazione meteorologica nei pressi del rifugio – e mi indicò un uomo di mezza età che stava scrivendo ad un portatile. Sollevai un sopracciglio. – Ah, bell’orario per andare a controllare l’igrometro. Anche lui non apprezza la tv, la sera? Facendo spallucce nel massimo dell’indifferenza, il mio amico mi spiegò in poche parole che il tizio era stato mandato qui qualche giorno prima da un‘università in Trentino-Alto Adige per sostituire un circuito bruciato necessario per la trasmissione dei dati meteo attraverso la rete dati dei ...
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