1. Startrail con Dolomiti – 3


    Data: 27/10/2021, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    Nelle puntate precedenti:Sono sicuro che Emma, quando le avevo proposto di accompagnarla a fare una foto con le Dolomiti, si aspettava che ne avrei approfittato per strapparle un bacio e, al massimo, una palpatina al suo bel seno, ma di certo non le due dita che l’hanno penetrata e dato un orgasmo con vista sulle tre cime di Lavaredo. In seguito alla foto che le ho scattato e, suppongo, pure per il piacere che la mia “intromissione” le ha provocato, Emma non ha fatto problemi quando le ho proposto di tornare lassù, la notte successiva, per un’altra foto ancora migliore. Sono certo che ha frainteso, aspettandosi di sicuro una chiavata completa che possa competere con il ditalino, ignorando la mia vera intenzione, ma, oh, dovremo pur fare qualcosa mentre aspettiamo che torni mattina, e io a carte ho sempre fatto pietà.
    
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    Tornammo all’albergo attorno alle tre, incontrando diversi ospiti che, a differenza nostra, davano inizio alla loro escursione quotidiana nel pomeriggio, terminato il pranzo e in piena digestione. Non fu necessario questo a ricordare a Emma e a me che quel mezzogiorno non avevamo pranzato, ma riuscimmo comunque a scampare al calo degli zuccheri grazie ad alcune barrette che mi ero messo nello zaino e che non mi andava di riportarmi a casa al termine della vacanza. Quando facemmo rientro nel giardino quasi vuoto, scoprimmo che il ristorante ...
    ... era chiuso e per altre tre ore non avrebbero riacceso i fornelli. Proposi alla mia compagna di escursione di consumare qualcosa al bar ma lei mi rispose che voleva riposare un po’ in vista del nostro ritorno sul pianoro. Annuii, convenendo che aveva ragione e che mi sarei ritirato anch’io nella mia camera per schiacciare un sonnellino. Ovviamente, avendo conosciuto diverse ragazze in passato, sospettai che la stanchezza fosse solo una scusa quanto piuttosto il desiderio di non frequentarmi per qualche ora. Dopo quel ditalino e l’orgasmo che aveva provocato, non voleva sembrare troppo facile o dare l’impressione che adesso non potesse più fare a meno di me. Sospettai comunque che, per un altro orgasmo simile, tra l’altro nemmeno uno dei miei migliori, si sarebbe gettata nel fuoco. Prese la sua fotocamera e scomparve lungo le scale che portavano alle camere. Avrei voluto consigliarle di non pubblicare la foto che le avevo scattato, che un passaggio in un programma di fotoritocco l’avrebbe migliorata, ma credetti che dire alla donna che si aveva penetrato a tradimento con due dita e portata al parossismo del piacere che la foto che le ritraeva non fosse perfetta sarebbe stata una gran pessima idea, soprattutto se avevo intenzione di entrare nel suo splendido corpo anche con altre mie estremità. I cinque giorni passati a camminare in zona avevano allenato i miei muscoli a sufficienza per non sentire stanchezza, permettendomi di non cercare riposo su un letto, da solo, quindi mi ...
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