1. Startrail con Dolomiti – 3


    Data: 27/10/2021, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... sovradimensionati, appositi per l’uso dei social network. C’era una profonda rabbia nel suo sguardo quando lo mosse dal display alla mia faccia. – Sei tu… – iniziò a chiedere, per poi tornare a controllare sullo schermo prima di continuare. Pronunciò il mio nome come se fosse una presa in giro nei suoi confronti. – William Kasanova? Annuii. Mi fissò confusa. – Ma… parente? – Oh, no, purtroppo – risposi, trattenendo a stento un sorriso. – In caso contrario avrei chiesto uno sconto per l’acquisto dei casalinghi di casa mia. – Cosa? – sbottò, e solo dopo qualche secondo comprese cosa intendessi, senza però accorgersi che, adesso, la stavo davvero prendendo in giro. – No… intendo quello famoso, di una volta! Simulai stupore, poi disgusto. – Giacomo Casanova? Quel puttaniere libertino, baro, ladro ed evaso? – Scoppia in una risata, la ragazza confusa che mi fissava. – Spero proprio di no! Voglio dire: se fossi suo pronipote la stirpe si sarebbe davvero imbastardita. Povero Giacomo, sono scarso pure come puttaniere, ed è il mio passatempo preferito. Gala restò in silenzio un istante, incapace di comprendere se fossi serio. – Ma… mi stai prendendo per il culo? Non potei evitare di abbassare lo sguardo all’altezza dei suoi glutei che, stretti in un paio di pantaloni che lasciava ben pochi dubbi, apparivano meravigliosi. Ammisi con me stesso che non mi sarebbe dispiaciuto affatto prenderla per il culo, ma non in senso figurato…. La ragazza si scosse dalla confusione. Allungò il ...
    ... telefono verso di me, mostrandomi lo schermo: sotto la scritta “emmacattaneo” ed il geotag “Tre cime di Lavaredo” appariva la foto che avevo scattato qualche ora prima, e che Emma aveva caricato su Instagram senza modificarla se non aumentando un po’, fortunatamente non troppo, come invece molti facevano, la saturazione ma senza raddrizzarla. La ragazza appariva magnifica, con una carica erotica che permeava l’immagine al punto tale che io mi sarei vergognato a pubblicarla; constatai che avrei forse dovuto aumentare di uno step l’apertura del diaframma, diminuendo la sfocatura che dissolveva il contorno delle tre cime con lo sfondo. Appena sotto, con un giro di parole e dimostrando di possedere una certa vena poetica, Emma raccontava che quella foto era stata scattata dal ragazzo che le aveva dato un orgasmo pochi istanti prima, quindi compariva il collegamento al mio profilo. Giunsi alla conclusione che sua madre non usasse Instagram, così come il resto della famiglia; mi chiesi anche se pure le altre foto, o per lo meno le loro descrizioni, presenti nell’album alludessero alla sua vita sessuale. Avrei dovuto farci un giro, più tardi, magari a letto, con qualche fazzolettino di carta. – Quindi l’hai scattata tu – concluse la rossa. Non nascose la propria cocente delusione. – Cazzo… – Qualcosa non va? – domandai. – Fanculo! – mi disse, il trucco pesante che non riusciva a nascondere la sua rabbia. Sembrò sul punto di sputarmi addosso. – Io mi devo tirare dietro quella merda, e uno ...
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