1. L'irresistibile fascino del proibito, Capitolo Finale 5 L'inevitabile


    Data: 25/10/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Aquila nella notte, Fonte: EroticiRacconti

    ... ritrovai così completamente nuda davanti a lui in pochi attimi, ero eccitata in maniera folle; lui mi guardò e mi disse “Uau, sei bellissima”, poi mi abbracciò e contemporaneamente sentii le sue mani andare ad allargarmi le natiche. Lo vidi guardarmi con eccitazione il culo mentre lo palpava con le mani “Che culo fantastico hai...”
    
    Ero eccitata in maniera pazzesca, andai con le mani nella sua cintura ed iniziai a slacciargliela; poi con un gesto sbottonai tutti i jeans ed andai a stringere con la mano le mutande. Sentii il suo pisello già così grosso tra le mie dita, lasciai andare un gemito e lo palpai con decisione in tutta la sua larghezza.
    
    Mentre continuava a baciarmi con passione, sentii le sue dita andare a stuzzicare la mia passera e lì i miei gemiti furono più intensi. Sentivo il suo movimento deciso e veloce, mi stava masturbando con molta decisione e questo mi stava infuocando ad un livello pazzesco.
    
    Mi appoggiai con il sedere al marmo orizzontale dietro di me ed allargai le gambe. Lui si mise accanto a me, la sua mano ora era ancora più decisa, mi entrava dentro completamente ed usciva con rapidità, prima con due poi con tre dita. Io mi guardavo la passerina che veniva penetrata dalle sue dita così selvaggiamente e godevo da morire lasciando andare degli “oohh” “ssiii” uno dopo l'altro. Poi si fermò con completamente all'interno tutte e tre le dita e le mosse dentro di me, io gemetti forte guardandolo in viso, poi lui fece uscire le dita, che erano già ...
    ... tutte bagnate, mentre mi baciava appassionatamente. Mi vidi le cosce bagnate dei miei umori, ero completamente elettrizzata ed ogni suo movimento mi faceva venire i brividi nella schiena.
    
    Lo guardai nel viso, era eccitatissimo, si staccò da me, mi alzò dai fianchi e mi fece sedere nel marmo; sentii i glutei schiacciarsi e rimbalzare nel bancone freddo mentre lui davanti a me si calò i jeans insieme agli slip facendo uscire quel suo pisellone che penzolò davanti a me.
    
    La vista di quel grosso, pazzesco cazzo che avevo ormai imparato a conoscere mi fece aggrottare involontariamente la fronte.
    
    In maniera fulminea Joseph si avvicinò a me facendomi allargare le gambe; poi mi piegò leggermente all'indietro in maniera da potermi penetrare da seduta; mi appoggiai con la testa alle piastrelle del muro dietro di me, vedevo questo cazzone che svettava tra le mie gambe, la mia mente stava già immaginando quello che avrei sentito di lì a pochissimo, “Joseph cavolo, è veramente grosso” gli sussurrai sorridendo e guardandolo in viso, lui contraccambiò il sorriso e se lo prese in mano. Lo vidi indirizzarlo verso la mia passera, mentre con l'altra mano mi teneva la testa piegata verso il basso come a farmi vedere l'atto; aprii la bocca come in attesa di essere penetrata, poi sentii la sua cappella allargarmi le grandi labbra ed entrare dentro di me.
    
    Lentamente, il suo pisello mi penetrò totalmente ed automaticamente lasciai andare un “ooohh” forte. Lo sentivo enorme dentro di me, come ...
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