1. L'irresistibile fascino del proibito, Capitolo Finale 5 L'inevitabile


    Data: 25/10/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Aquila nella notte, Fonte: EroticiRacconti

    Ormai sapevo che sarebbe stata soltanto questione di tempo, dentro di me era nata una voglia matta di fare sesso con lui, di possederlo, di sentirlo dentro di me, di sentirmi penetrare e riempire completamente da lui, di farmi, perché no, sbattere come e quando avrebbe voluto lui, come lo avevo visto fare con Elisa... Ero completamente partita di testa.
    
    Ed ovviamente, inevitabilmente, la sera del giorno successivo, cercai e trovai quello che stavo cercando..
    
    Era stata una serata come le altre, l'uscita, le risate in compagnia, i drink uno dopo l'altro, l'atmosfera era come sempre piacevole.
    
    Poi Elisa, forse per aver bevuto troppo, si sentì un po' male, gli girava la testa, e si decise di tornare verso i bungalow. Nella mia mente ormai persa, scattò subito la scintilla.
    
    Ormai avevo deciso che lo volevo, dovevo averlo ad ogni costo.
    
    Ci stavamo dirigendo verso i bungalow e, senza farmi notare dagli altri, passai accanto a Joseph; guardandolo negli occhi, gli sussurrai “Ai bagni...tra 20 minuti”. Non guardai neanche la reazione, senza dire altro continuai come se nulla fosse a camminare.
    
    Pochi minuti dopo, arrivati ai bungalow, ci salutammo tutti come se niente fosse, dandoci la buonanotte. Non lo guardai neanche in viso.
    
    Venti minuti dopo, una volta addormentato Alessio, mi incamminai verso i bagni, che erano in una zona più buia, lontani dai bungalow. Erano sempre deserti la notte e lo erano anche quella sera.
    
    Ero combattuta, non sapevo realmente cosa ...
    ... sperare, se trovarlo o non trovarlo lì ad aspettarmi.
    
    Guardai da lontano verso i bagni e lo vidi, era lì appoggiato ad un muro, che mi aspettava: era venuto davvero.
    
    Mi avvicinai lentamente ed appena gli fui davanti, lui non aspettò neanche un secondo e mi abbracciò con foga, baciandomi il collo. Era eccitatissimo, i suoi movimenti era veloce e decisi, io ero come in trance. Ora i nostri respiri affannosi si spezzavano con dei baci molto decisi e bagnati. Sentii le sue mani che mi strinsero le natiche con sicurezza, mi palpava con forza e sentivo la mia pelle schiacciarsi tra le sue dita, poi mi avvicinò con decisione al suo corpo, sbattei quasi su di lui, mi scappò un gemito e lo guardai negli occhi.
    
    Sentivo le sue mani che mi stringevano con forza e mi facevano strusciare tutta su di lui. Poi si girò e mi prese per mano accompagnandomi nella zona con i lavandini esterni che era in penombra, particolarmente appartata e non veniva utilizzata mai da nessuno.
    
    Lì iniziò a spogliarmi, mi fece sfilare prima la maglietta sopra di me, poi sbottonò dietro il reggiseno e le mie tette ondeggiarono fuori. Io ero in completa balia di lui, avevo già i capezzoli tremendamente ritti, sentii subito la sua bocca e la lingua andare a leccarli con foga, sentii tutti i brividi nella schiena ed iniziai a gemere in silenzio. Mentre continuava a baciarmi le tette, sentii le sue mani che presero i pantaloncini e le mutandine dai miei fianchi facendole scivolare giù in un sol colpo. Mi ...
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