1. Il caffè corretto


    Data: 25/10/2021, Categorie: Sentimentali Autore: umile_schiavo, Fonte: EroticiRacconti

    ... possesso del piazzale, uniscono due tavolini, spostano gli ombrelloni, mi fanno rimpiangere la tranquillità che regnava fino a pochi istanti prima.
    
    Urlano per richiamare l'attenzione, pretendono di essere serviti presto; trovo insopportabile che rovinino il riposo che speravo di donare alla cameriera.
    
    Dopo poco esce e, con malcelata irritazione, prende le ordinazioni di quegli incivili. Quando si allontana si abbandonano senza neppure l'accortezza di non farsi sentire a commenti volgari:
    
    -Per fortuna che ha un bel culo perché le tette sono scarse-
    
    -Ma hai visto che bocca da pompinara?-
    
    -Si si, se le lasciamo 10€ di mancia ce lo succhia a tutti-
    
    ....
    
    Sono veramente irritanti; sono indeciso se intervenire per zittirli ma resto immobile.
    
    Poco dopo la cameriera ricompare con il vassoio.
    
    Quello che sembra essere il capetto del gruppo la accoglie con
    
    -Riecco bocca di rose-
    
    Bruscamente appoggia il vassoio sul tavolino; guarda negli occhi quest'ultimo e gli dice sprezzante
    
    -Senti, coglione, te lo zuccheri da solo o te ce sputo dentro io?-
    
    con un marcato accento romanesco che non avevo mai notato.
    
    I ragazzotti restano gelati. Il "capetto" bofonchia qualche parola cercando di giustificarsi ma viene interrotto
    
    -Questo è lo scontrino, saldate subito!-
    
    Incassato il dovuto si dirige verso di me. Cerca di mutare l'espressione dura nel solito sorriso sbarazzino ma ne esce un'imbarazzata smorfia.
    
    -Mi scusi, signorina, avrei dovuto ...
    ... intervenire... quando mi son accorto che stavano esagerando-
    
    -Non ti preoccupare... il solito caffè?-
    
    -Si si... grazie-
    
    Sparisce rapidamente nel bar. I ragazzi finiscono rapidamente le consumazioni e si allontanano rapidamente, lasciando il disordine che avevano creato all'arrivo.
    
    Compare la cameriera con il vassoio, appare decisamente rinfrancata; ho l'impressione che abbia atteso che se ne andassero.
    
    -Prego-
    
    ed appoggia il vassoio sul tavolino.
    
    Mi faccio coraggio
    
    -Mi scusi... posso farle una domanda... se non sono troppo indiscreto?-
    
    -Si, certo-
    
    mi risponde incuriosita.
    
    -Avrebbe veramente sputato nella tazzina di quel ragazzo?-
    
    Risponde un espressione sorpresa che poi muta in un sorriso di chi ci sta pensando
    
    -Non saprei, ho risposto d'istinto, non so come m'è venuto in mente-
    
    Con il cuore che mi batte a mille
    
    -Sa... in verità... non vorrei offenderla... ma a me farebbe piacere... -
    
    -Veramente?-
    
    -Si... mi scusi... non dovevo... -
    
    -Ma di che ti scusi, a me non costa niente-
    
    e con disinvoltura raccoglie la saliva in bocca, avvicina la tazzina e lascia cadere la saliva nel caffè. Me lo porge con un'espressione furbetta e quando, impietrito, prendo la tazzina con le mani mi strizza l'occhio e si gira allontanandosi, accentuando l'ancheggiamento, sicura che l'avrei guardata.
    
    Sparisce nel bar e mi ritrovo nuovamente solo.
    
    Bevo avidamente!
    
    Il sapore è il solito. Ma la consapevolezza di aver bevuto la saliva di quella creatura ...
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