1. Giulia. La quotidianità (Capitolo III)


    Data: 25/10/2021, Categorie: Erotici Racconti Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Autore: Lee, Fonte: RaccontiMilu

    La quotidianità.
    
    Giulia e la figliastra sono tornate a casa. Lunedì il lavoro riprende. Giulia non ha nemmeno salutato le sue amiche. È rientrata a casa ed è rimasta a vagare nella stanza tutto il giorno, passando gli occhi continuamente tra file di lavoro, sul computer. Ha avuto la necessità di avere il cervello occupato su quello per non pensare a quanto successo in spiaggia. Così per tutta la domenica. Non sa nemmeno cosa possa avere fatto la figliastra da quando son rientrate in poi. Giulia ha solamente spiluccato qualcosa nel tardo pomeriggio e di buon’ora è andata a dormire.
    
    È lunedì. L’alba ha iniziato a filtrare pigramente attraverso le tende della stanza di Giulia. Le illumina i lineamenti fini del volto. Non ha dormito bene. Le coperte sono completamente smosse. Una gamba esce dalla copertura, mostrando la splendida forma e terminando in quei piedi piccoli, perfetti, percorsi appena da alcune vene sotto alla pelle morbida. Muove gli occhi. Si muove appena, mugolando leggermente. Si risveglia senza aprire di colpo gli occhi. Istintivamente muove la mano destra tra le cosce. È umida come se fosse venuta durante la notte, come se si fosse masturbata come una forsennata e non si fosse neanche preoccupata di pulire il lenzuolo. Ma non ricorda sia successo. Si accarezza il sesso, lentamente. Solleva la mano da sotto le coperte e inspira leggermente quel profumo. Si passa le dita sulle labbra, per un attimo. Ribalta poi pigramente le coperte ed esce dal letto, ...
    ... senza preoccuparsi di sistemarlo. Lo farà la donna di servizio.
    
    Si infila in doccia e da lì riparte l’ordinaria routine.
    
    Dopo qualche decina di minuti esce, con molto anticipo rispetto al solito, dalla stanza: addosso ha un tailleur nero, dal taglio classico. La giacca si adagia comodamente sulle forme del suo corpo, coperto ovviamente dal reggiseno che non ha questa grossa necessità, visto il seno sodo, e da una camicetta bianca, ben poco scollata, per la poca gioia di chi ci convive ogni giorno in ufficio. La gonna attillata copre le mutandine fresche di lavaggio, che già portano il profumo morbido del suo sesso appena lavato. Quella gonna evidenzia le cosce tornite quanto basta a renderla eccitante, nell’elegante semplicità che si porta addosso. Ai piedi porta due scarpe alte, dal taglio classico. Si è truccata leggermente, prima di uscire. I capelli sono raccolti in un elegante chignon sopra la nuca. Sono così esposte le sue orecchie dal taglio perfetto, morbido.
    
    Si avvia verso la macchina e si dirige in ufficio.
    
    Solamente a questo punto inizio a toccare la storia di Giulia.
    
    Io sono un analista di mercato di un’azienda concorrente alla holding del marito di Giulia. Sono molto conosciuto per la mia spregiudicatezza. Sono sul campo da appena due anni ma sono già conosciuto per il fiuto in alcuni affari, che hanno portato l’azienda per cui lavoro a spiazzare quella del marito di Giulia molto spesso, di recente. A una cena in Francia ho conosciuto il marito di ...
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